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Categorie: Salute e Benessere

Hai mai sentito parlare della “cottura in bianco”? Ecco di cosa si tratta

Pubblicato da
Salvatore Lavino

In che cosa consiste la cottura in bianco e qual è la sua utilità. Come e perché è consigliata ed in che modo è necessario procedere.

Della pasta frolla per un dolce (Canva – inran.it)

Cottura in bianco, che cos’è ed in che modo si mette in pratica? Molti esperti ed esperte in cucina in particolare nell’ambito dei dolci la mettono in pratica per la preparazione di specifiche ricette. Infatti questa modalità davvero peculiare è in grado di fornire dei vantaggi notevoli.

La cottura in bianco è ad esempio molto consigliata quando abbiamo da preparare delle crostate e dei dolci e delle torte farcite. La procedura più diffusa vede l’inserimento di queste specialità in forno quando tutto quanto è già farcito. Però in alcune circostanze non è possibile fare così.

Infatti il rischio è quello di inficiare la consistenza ed il sapore del ripieno stesso, che sia una crema al cioccolato o classica oppure altro. Il problema però viene risolto con la cottura in bianco. Che è nota anche come “cottura alla cieca”.

Cottura in bianco, come si applica

Il fondo di una crostata da preparare (Canva – inran.it)

Bisognerà avere approntato la nostra base di pasta frolla per la crostata o per il dolce preposto. Un buon consiglio può essere quello di realizzare tutto quanto e di lasciare rassodare all’interno del frigorifero per una trentina di minuti. Quindi estraiamo e sistemiamo il nostro preparato tra due fogli di carta forno.

Stendiamola col mattarello, bucherelliamo con i rebbi di una forchetta la base ed adagiamo sempre sul della carta forno. Quindi mettiamo nel mezzo dell’impasto dei fagioli secchi (ne basta una manciata, n.d.r.). È un ottimo espediente che impedirà alla frolla di gonfiarsi e di assumere più spessore del dovuto quando si troverà a cuocere in forno.

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La cottura deve avvenire in due fasi ben distinte. Una dalla durata all’incirca di una quindicina di minuti, a 180°. E poi l’altra sempre alla stessa temperatura per un’altra decina di minuti o anche un po’ meno. In mezzo dovremo provvedere a togliere la carta forno.

Al termine spegniamo, estraiamo la nostra base della crostata o del dolce e facciamo in modo che si raffreddi del tutto. Infine possiamo provvedere con la farcitura desiderata, anche se la stessa non è predisposta per la cottura, come ad esempio un gelato.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino