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Categorie: Salute e Benessere

Cos’è l’ansia da prestazione e come evitare che influenzi tutta la nostra vita

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Quando l’uomo o la donna ne soffre, in qualsiasi ambito, e cos’è l’ansia da prestazione. Si va da una sfera lavorativa negativa a quella privata.

Una donna preoccupata (Canva – inran.it)

Cos’è l’ansia da prestazione? Una condizione fortemente debilitante, in ambito psicologico. Questa locuzione è ben nota a tutti ed è entrata a fare parte del linguaggio comune per descrivere certe situazioni specifiche. Ma in termini legati a quello che è il suo significato letterale questa è una situazione davvero spiacevole da vivere.

Prima di tutto, cos’è l’ansia da prestazione entrando più nello specifico? A costituirla sono un insieme di sensazioni negative come possono esserlo ad esempio lo stress e l’essere fortemente irritabili. Da qui poi possono esserci come conseguenza anche altre situazioni sfavorevoli, come l’insonnia anche cronica.

A livello mentale poi cos’è l’ansia da prestazione? Qualcosa di altrettanto brutto, visto che fa si che la persona che ne è afflitta finisce sempre e costantemente con il non sentirsi all’altezza anche delle più piccole situazioni che la vita presenta. Non solo le avversità ma anche cose di poco conto possono finire con il diventare degli ostacoli insormontabili.

Cos’è l’ansia da prestazione? A cosa è dovuta?

Donna con l’ansia (Canva – inran.it)

L’ansia da prestazione porta a non sapere risolvere i dubbi, ad essere sempre titubanti ed a temere, se non ad essere sempre convinti, di fallire. Per una negatività ed un nichilismo opprimenti che possono finire con il condizionare anche le relazioni sociali, oltre che il rendimento nel lavoro, nello studio e così via.

Anche fisicamente ci sono dei sentori che diversi studi confermano essere collegati all’ansia da prestazione, come tachicardia, ipersudorazione, tremori, dolori muscolari frequenti…in che modo si combatte tutto questo? Come fare per reagire? Bisogna prendere consapevolezza dei propri mezzi.

Spesse volte un successo che fa seguito ad una serie di fallimenti – o anche solo ad uno – può essere sufficiente per sbloccarci e per capire che non occorre fare altro che avere maggiore fiducia in noi stessi. E poi sorridiamo di più, ed intensifichiamo le nostre relazioni interpersonali. Non isoliamoci ma parliamo tanto e divertiamoci di più.

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La positività combatte la negatività, e se cominciamo a stare bene con noi stessi allora ogni cosa ci sembrerà più facile. La strada poi sarà sempre in discesa quando riusciremo a sentirci bene pure dal punto di vista fisico. Una bella sessione di jogging od una camminata a passo svelto sono l’ideale per espellere lo stress.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino