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Salute e Benessere

L’ormone che ti aiuta a combattere l’obesità: come agisce

Pubblicato da
Lisa Girello

Arriva l’ormone che aiuta a combattere l’obesità: ecco qual è, come agisce e in che modo. Tutto quello da sapere sull’ormone “sentinella”. 

Il sovrappeso e l’obesità sono definiti come un accumulo di grasso anomalo o eccessivo che rappresenta un rischio per la salute. L’indice di massa corporea (IMC) aiuta a comprendere quanto peso si ha in più rispetto al normale. L’obesità è un problema ormai diffuso in tutto il mondo, solo nel 2017 oltre 4 milioni di persone hanno perso la vita a causa dell’obesità, secondo l’onere globale delle malattie.

Obesità (Canva – Inran.it)

Inoltre, i tassi di sovrappeso e obesità continuano a crescere sia negli adulti e che nei bambini. Dal 1975 al 2016, la prevalenza di bambini e adolescenti di età compresa tra i 5 e i 19 anni in sovrappeso o obesi è aumentata di oltre quattro volte. Per prevenire la crescita eccessiva o anomala di peso ci sono alcune accortezze da mettere in campo.

L’ormone che aiuta a combattere l’obesità: il nuovo studio

Tra nutrizione e diete per aiutare a regolarizzare il peso, si fa strada anche un nuovo studio che ha messo in campo un ormone “sentinella” che aiuta a combattere l’obesità nelle persone.

Ricerca scientifica (Canva – Inran.it)

Pubblicata sulla rivista Obesity, la nuova ricerca portata avanti dall’Università di Pisa in collaborazione con l’ente di ricerca NIH negli Stati Uniti, ha svelato come il corpo e il metabolismo lavorano dopo una grande abbuffata di carboidrati. Se infatti c’è chi riesce a smaltirli in poco tempo, accade il contrario per altre persone. Ma come mai? In questo caso il metabolismo ha una funzione fondamentale e i ricercatori sono riusciti a capire chi ha un tipo di metabolismo più risparmiatore o dispendioso grazie all’ormone glp1.

Vaso sanguigno (Canva – Inran.it)

Lo studio ha indagato il ruolo dell’ormone e la funzione che svolge quando accade una variazione nel sangue ad una dieta ipercalorica, ovvero ricca di carboidrati. Analizzando e osservando la risposta metabolica di 69 soggetti, i quali hanno assunto 4.000 kilocalorie nell’arco di 24 ore, sono giunti alla conclusione che ogni individuo può bruciare fino a 500 kcal/giorno, anche chi assume molti carboidrati. L’ormone glp1, è rilasciato nel sangue proprio in base a quante calorie si assumono, il quale va a stimolare il pancreas a produrre insulina: di conseguenza le cellule, in particolare quelle dei muscoli, riescono ad ossidare, cioè bruciare, più carboidrati. Identificando, quindi, questo ormone nel sangue, si riesce a comprendere con precisione chi è a rischio di obesità e chi no, semplificando notevolmente a definizione dei profili metabolici.

Lisa Girello

Laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione nel 2021, da sempre mi appassiona la scrittura. Divoro libri da che ne ho memoria ma le mie passioni più grandi sono il cinema, le serie tv, anime e manga. Da brava curiosa quale sono, adoro scoprire cose nuove e collaborare con Inran mi da la possibilità di farlo ogni giorno.