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Salute e Benessere

Evita il fumo di fronte ai bambini: QUESTI i danni che provoca

Pubblicato da
Mariano Orlacchio

Fumare fa male, ma ai nostri bambini ancora di più, se fumi in loro presenza gli stai creando una problematica seria

fumo passivo (foto pixabay)- Inran.it

Le campagne di sensibilizzazione contro il fumo portate avanti dai governi di tutto il mondo hanno subito i loro effetti negli ultimi decenni. Dallo stop al fumo i luoghi pubblici e grazie anche proprio a queste campagne, infatti, i fumatori sono diminuiti e con esso anche le complicanze derivate da questa pratica. Al di là di quel che molti possono pensare, tuttavia, fumare non nuoce solo a chi mette in atto questa pratica, ma tocca anche le persone vicine, soprattutto se parliamo di bambini. I danni derivati dal fumo passivo, infatti, sono ormai noti, ma quando si parla di bambini bisogna come sempre avere un maggiore occhio di riguardo.

Decifrare l’impatto del fumo passivo sui bambini è possibile, i rischi per la loro salute sono accentuatissimi

il fumo fa male (foto pixabay)- Inran.it

Il fumo passivo o comunque l’esposizione al tabacco inalato da altri è un nemico pericoloso per la salute di tutti, ma in modo particolare per quella dei più piccoli. La questione non è solo etica, sottolineando la bruttezza di questa pratica, ma esistono motivi medici ormai conclamati che dovrebbero portare tutti i fumatori ad avere una condotta cauta in presenza dei più piccoli.

Il fumo di sigaretta è un complesso miscuglio di diverse sostanze chimiche e molti noti agenti cancerogeni. Queste sostanze vengono “digerite” in maniera migliore dagli adulti ma, quando vanno ad interfacciarsi con un apparato respiratorio ancora in fase di sviluppo, come quello dei bambini, la minaccia diventa molto più palpabile.

Quando si parla di fumo passivo esistono due differenze, il fumo di seconda mano, ovvero quello esalato direttamente dal fumatore, e quello di terza mano, che rappresenta tutte quelle sostanze che invece sono generate dalla combustione della sigaretta. Queste sostanze in maniera particolare sono in grado di nuocere non solo direttamente, ma anche indirettamente, depositandosi su tessuti come vestiti, tende o sulla stessa pelle.

Il fumo passivo fa malissimo soprattutto ai bambini

sigarette dannose per tutti (foto pixabay)- Inran.it

Anche fumare fuori casa e rientrare dal nostro bambino,  può essere per lui pericolosissimo. Anche fumare nella stessa auto con cui poi andremo a trasportare dei bambini significherebbe esporli ad una quantità esagerata di queste sostanze cancerogene, depositate nei tessuti magari per anni.

Quando si parla di prevenzione della salute degli infanti, spesso tendiamo a sottovalutare alcuni aspetti come questo, spesso in buona fede, per questo motivo è quindi necessario conoscere ogni sfaccettatura. Se decidi di prendere in braccio un bambino dopo aver fumato l’ideale sarebbe cambiarsi gli abiti e lavarsi accuratamente le mani, questo l’unico sistema per tenere i piccoli al riparo e salvaguardare la loro salute.

Tra le malattie più comuni che vengono generate dall’esposizione al fumo di seconda e terza mano troviamo l’asma, le Bronchiti croniche, ma anche altre problematiche spesso non considerate come la riduzione dello sviluppo cognitivo e comportamentale, soprattutto quando ad essere esposti a questi fattori di rischio sono i neonati, con conseguenze in grado di lasciare un’impronta indelebile sulle loro esistenze.

Uno degli studi più recenti, inoltre, ha dimostrato la correlazione tra il fumo passivo inalato in età infantile ed il rischio di malattie cardiache in età avanzata, sottolineando come i bambini figli di fumatori abbiano dimostrato una maggiore suscettibilità a queste malattie. Prendere alla leggera il fumo passivo sarebbe dunque un grave errore.

Con l’arrivo di un figlio bisognerebbe smettere di fumare, perché i rischi per la sua salute sono dietro ogni angolo, in caso non si riuscisse a portare avanti questa pratica necessaria per il nostro bene e quello di chi ci sta vicino, ciò che bisogna fare è comunque mantenere una condotta responsabile e non sottovalutare i rischi del fumo, anche se non inalato direttamente.

Su pelle, capelli, vestiti, in auto o sugli arredamenti, le particelle più pericolose generate dalla combustione andranno a depositarsi mettendo a rischio la salute dei più piccoli, uscire a fumare in giardino può quindi non bastare nell’intento di salvaguardare la loro salute.

Mariano Orlacchio

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Mariano Orlacchio