In alcuni casi, la sudorazione notturna è un segnale importante e che non va sottovalutato: vediamo perché si verifica e cosa fare.
Può capitare di svegliarsi di notte e accorgersi di essere sudati, a volte anche tanto, al punto da dover cambiare pigiama o persino le lenzuola.
In alcuni casi, il sudore notturno potrebbe essere un vero e proprio disturbo che colpisce più persone di quanto si pensi. Non è una cosa da sottovalutare, soprattutto nel momento in cui si verifica abitualmente perché può compromettere il riposo e incidere quindi sul nostro benessere in generale.
Non parliamo del sudore leggero che può comparire dopo una giornata calda o sotto una coperta troppo pesante. In questi casi, la causa è facilmente individuabile e risolvibile.
Nel momento in cui il sudore è abbondante, avviene spesso e non si comprende il motivo, può diventare un campanello d’allarme. In queste situazioni, ci si sveglia, ci si sente affaticati al risveglio e si rischia persino la disidratazione, perché il corpo perde molti liquidi durante la notte.
Le origini del problema possono essere molto diverse. Partiamo da quelle più semplici: l’ambiente in cui si dorme. Una stanza troppo calda, il riscaldamento acceso durante la notte, coperte pesanti o indumenti poco traspiranti possono innescare una sudorazione eccessiva.
A volte dietro alla sudorazione notturna ci sono motivi più profondi e meno immediati da individuare. Per esempio, può dipendere da cambiamenti ormonali, come succede durante la menopausa o nei periodi in cui la tiroide lavora troppo.
In questi casi, il corpo fa fatica a tenere sotto controllo la temperatura e compaiono le famose vampate, anche di notte. Altre volte c’entrano ansia e stress, che mandano in tilt il sistema nervoso e fanno sudare anche mentre si dorme. Anche quello che mangi può fare la sua parte: se esageri con cibi piccanti, alcol o troppe bevande con caffeina, è facile che il corpo reagisca così.
Inoltre anche alcuni farmaci, come antidepressivi, quelli per la pressione o le terapie ormonali, possono avere tra gli effetti collaterali l’aumento della sudorazione.
Non mancano poi situazioni più serie: alcune infezioni croniche o malattie come la tubercolosi, o patologie oncologiche come linfomi e leucemie, possono avere come sintomo proprio una sudorazione intensa nelle ore notturne. In questi casi, spesso si accompagna a febbre o a un inspiegabile calo di peso.
Se il fenomeno si presenta una tantum, magari dopo una giornata particolarmente calda o un pasto pesante, non c’è da preoccuparsi.
Ma se il sudore abbondante si verifica più volte alla settimana, senza un motivo apparente, è il caso di parlarne con il medico. Sarà lui a valutare se fare qualche esame del sangue, approfondire con controlli specifici o modificare eventuali terapie in corso.