Una mia amica in gravidanza si chiedeva spesso se potesse concedersi qualche susina senza rischi: piccoli dubbi che bisogna chiarire.
Quando la mia amica era incinta, si domandava spesso se certi alimenti fossero sicuri o se fosse meglio rinunciarci.
Ogni cibo diventava un punto interrogativo, e lo stesso valeva per le susine. In gravidanza è normale fare attenzione a tutto, persino ai dettagli che prima passavano inosservati.
Alla fine la mia amica si è rivolta al medico, come è giusto fare in gravidanza. Il ginecologo le ha spiegato che le susine si possono mangiare tranquillamente, a patto che siano fresche, ben lavate e senza esagerare con le quantità.
Due, massimo quattro al giorno sono perfette per avere i benefici senza rischiare di introdurre troppi zuccheri. Sono frutti leggeri, succosi e molto pratici da mangiare come spuntini quotidiani.
Inoltre, le susine sono ricche di sostanze buone per l’organismo. Il vantaggio più grande riguarda la digestione. La presenza di fibre nelle susine le rende un frutto perfetto per alleviare la stitichezza.
Inoltre, hanno anche vitamina C, che sostiene le difese immunitarie, e potassio, importante per la regolazione della pressione sanguigna, soprattutto nei mesi caldi. Insomma, le susine sono un piccolo frutto che aiuta su più fronti.
Spesso si fa confusione tra susine e prugne. In realtà, con “susine” si indica il frutto fresco, quello che trovi in estate al mercato, mentre “prugne” si usa quasi sempre per parlare dello stesso frutto, ma essiccato.
La differenza non è banale: nelle prugne secche l’acqua si riduce e gli zuccheri diventano molto più concentrati. Questo le rende utili come un piccolo aiuto in caso di intestino pigro, ma non sono da mangiare in quantità, perché più caloriche e dolci rispetto alle susine fresche.
Un consiglio che la mia amica seguiva sempre era quello di lavare bene la frutta sotto acqua corrente. Non è solo questione di pulizia, ma di sicurezza: in gravidanza anche piccoli dettagli fanno la differenza, visto che si è a rischio di prendere la toxoplasmosi. Inoltre è sempre meglio scegliere frutti maturi e integri, evitando quelli troppo acerbi o ammaccati.
Le susine fresche sono un’ottima scelta in gravidanza: sane, leggere, ricche di fibre e vitamine. Bastano un paio al giorno per avere i benefici senza rischi. Le prugne secche invece possono essere un piccolo aiuto in casi particolari, ma non vanno consumate in modo abituale perché troppo zuccherine. Per star sicure, sempre meglio parlare prima con il tuo medico, così non rischi di sbagliare, e quando si parla di alimentazione in gravidanza, non si devono prendere le cose alla leggera.