La notizia della morte delle gemelle Kessler ha sconvolto la tv italiana: ma come è possibile che siano morte insieme, in Germania c’è una pratica legale.
Il mondo dello spettacolo italiano saluta una coppia leggendaria: Alice ed Ellen Kessler, più note come le Gemelle Kessler, sono morte insieme all’età di 89 anni, secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild. Nate il 20 agosto 1936 a Nerchau, in Sassonia, che poi fece parte della Germania dell’Est, fin da bambine iniziarono a studiare danza. Quindi a undici entrarono nel programma per giovani talenti presso il Teatro d’Opera di Lipsia.
A 18 anni, fuggirono dalla Germania Est e si stabilirono nella Germania Ovest per proseguire nel loro sogno e molto del loro successo – a partire dagli anni Sessanta – è legato al nostro Paese e al panorama televisivo dell’epoca, che le accolse a braccia aperte, consacrandole alla definitiva ascesa. Partecipano a programmi come Studio Uno, dove cantano e ballano, e la loro immagine diventa iconica, soprattutto grazie alle loro gambe slanciate.
Tra i loro successi discografici c’è il 45 giri La notte è piccola, che sul lato B contiene il meno fortunato Lasciati baciare col letkiss. Il brano conosciuto da tutti è scritto con testo di Castellano e Pipolo e musica di Bruno Canfora, ma la grande fortuna fu legata al Dadaumpa. Negli anni si ritirarono dal mondo dello spettacolo, tornando spesso ad apparire in televisione, ma anche in teatro. Tante volte sono state intervistate e hanno raccontato la loro incredibile esperienza italiana.
Le Kessler erano legatissime, non solo nella vita ma anche nelle loro volontà: si sapeva già da tempo che desideravano riposare nella stessa urna dopo la morte, insieme alle ceneri della madre e del loro cane Yello. Sostennero di volerlo fare anche per risparmiare spazio nei cimiteri, ma la legislazione bavarese non consente di seppellire animali e persone nella stessa urna, né conservare le ceneri insieme a un animale nello stesso spazio funerario.
Quello che però sarebbe stato possibile e questo risponde a molte domande sulla loro morte è di poter ricorrere al suicidio assistito: è legale in Germania “a determinate condizioni”, ciò significa che le due sorelle avrebbero potuto ottenere supporto medico per porre fine alla loro vita in modo legale. L’assistenza medica non deve però essere diretta, ovvero come hanno accertato anche le autorità di polizia, un medico non può intervenire direttamente.
Ciò fa pensare che la decisione sia stata realmente autonoma e voluta dalle stesse, ma non solo perché la scelta di morire insieme rispecchia il loro legame profondo: non solo avevano voluto condividere l’urna, ma avevano dichiarato chiaramente il desiderio di andarsene “lo stesso giorno”. Insomma, per capire cosa sia successo oggi, occorre ripercorrere la loro vita straordinaria, la complicità profonda tra di loro e le loro dichiarazioni negli ultimi anni.