Quando i panni non si asciugano sembra di avere la casa invasa dall’umidità. In realtà basta qualche accorgimento per ridurre i tempi.
Quando il bucato resta umido per ore, non sempre serve rivoluzionare tutta la casa per asciugarlo. A volte il segreto sta in dettagli che ignoriamo: l’aria che non circola, capi troppo vicini tra loro, stanze scelte un po’ a caso.
Anche l’uso dei termosifoni può aiutare, ma solo se fatto con criterio. Con piccole attenzioni mirate si possono accorciare i tempi e ottenere un’asciugatura più uniforme, senza fare fatica e senza rovinare il bucato.
Per prima cosa, ci vuole aria! Se l’umidità non trova una via d’uscita, rimane in casa e rallenta l’asciugatura del bucato, per non parlare anche della formazione della muffa.
Bastano due finestre aperte per pochi minuti, meglio se opposte, per creare una brezza leggera che asciuga l’umidità. Anche nelle giornate fredde questo ricambio di aria fa la differenza: l’ambiente si asciuga dall’umidità e quindi i tessuti respirano meglio.
Il modo in cui stendiamo i vestiti incide tantissimo. Magliette e felpe asciugano prima se la parte più spessa, quella che trattiene più acqua, è rivolta verso l’aria. Gli asciugamani devono stare completamente aperti, senza pieghe che trattengono l’umidità.
Un altro trucco è lasciare qualche centimetro tra un capo e l’altro così che l’aria possa passare. E dopo qualche ora, ruotare i panni aiuta a esporre all’aria le zone rimaste più umide.
A volte le stanze grandi non sono le più efficienti. Corridoi, scale interne e disimpegni hanno spesso correnti naturali che aiutano moltissimo. L’aria si muove di più, sale e scende, e crea un piccolo ciclo che asciuga più velocemente rispetto al soggiorno o alla camera da letto. Basta posizionare lo stendino senza bloccare il passaggio.
Ogni materiale reagisce a modo suo. Cotone e lino asciugano in fretta, i tessuti sintetici e i jeans hanno bisogno di più spazio e più aria attorno. I capi sportivi asciugano prima se la parte interna, quella che trattiene più umidità, è rivolta verso l’esterno. La lana va trattata con più delicatezza: meglio asciugarla in piano per evitare che il peso dell’acqua la deformi.
Il calore dei termosifoni è prezioso, ma va usato con attenzione. Appoggiare direttamente i capi sul radiatore è un errore: il tessuto rischia di rovinarsi e l’ambiente si carica di umidità.
Meglio usare supporti che tengono i panni a una piccola distanza, così l’aria calda può circolare. E se si lascia anche solo una finestra leggermente aperta, l’umidità prodotta esce invece di accumularsi.