Scopriamo insieme quali sono le migliori marche di tortellini che puoi trovare al supermercato: durante le Feste non possono mancare!
Diciamocelo senza troppi giri di parole: i tortellini fatti in casa sono un’altra cosa, lo sappiamo tutti.
Ma tra lavoro, famiglia, impegni e pranzi da organizzare, spesso si finisce davanti al banco frigo del supermercato, cercando una soluzione pratica che non faccia rimpiangere troppo la sfoglia tirata a mano.
Proprio per aiutare chi si trova in questa situazione, Altroconsumo ha deciso di analizzare da vicino i tortellini freschi ripieni di prosciutto crudo più diffusi nella grande distribuzione.
Su 36 prodotti analizzati, solo tre riescono davvero a convincere. Tutti gli altri si fermano a una qualità definita appena sufficiente, oppure scendono sotto la soglia dell’accettabile.
Il problema principale riguarda il ripieno, spesso povero e poco trasparente nella composizione, ma anche la scelta degli ingredienti in generale. In molti casi si parla di farine raffinate, additivi e profili nutrizionali piuttosto sbilanciati.
L’indagine si è concentrata esclusivamente sui tortellini freschi con prosciutto crudo. Gli esperti hanno valutato diversi aspetti: ingredienti, valori nutrizionali, presenza di additivi, grado di trasformazione e qualità complessiva del ripieno.
In molte confezioni la lista degli ingredienti risulta lunga e poco rassicurante. L’uso di additivi è frequente e il contenuto calorico spesso elevato. Tutti elementi che, messi insieme, abbassano il giudizio finale. Alla fine, solo tre marchi riescono a distinguersi con un risultato complessivamente migliore.
Secondo l’analisi aggiornata, questi sono gli unici prodotti che ottengono un giudizio buono:
Tutti gli altri prodotti si collocano tra “accettabile” e “scarso”, confermando che l’offerta media non è particolarmente brillante.
A penalizzare la maggior parte dei tortellini sono soprattutto ingredienti poco pregiati e un livello di trasformazione elevato. In diversi casi si trovano additivi che migliorano sapore e consistenza, ma incidono negativamente sulla qualità nutrizionale.
Anche la quantità di sale e grassi è importante, rendendo questi prodotti più adatti a un consumo occasionale che abituale.
Ogni tortellino è stato valutato con un punteggio da 0 a 100 e poi messo in una categoria, da quelli che se la cavano bene a quelli che convincono davvero poco. I prodotti arrivano da dieci diverse catene tra supermercati e discount e sono stati presi direttamente dai banchi frigo tra ottobre e novembre.
Morale della storia? Se proprio si devono comprare i tortellini al supermercato per le feste, scegliere con attenzione fa davvero la differenza. Altrimenti, se vuoi farli in casa, abbiamo qui la ricetta che fa per te.