Dolori basso ventre, ecco come riconoscere le cause

I dolori al basso ventre rappresentano una situazione abbastanza comune per uomini e donne di qualsiasi età. E rappresentano altresì uno dei campanelli di presunto allarme che intimoriscono le persone che ne subiscono gli effetti più pregiudizievoli: la gamma di potenziali determinanti è invero piuttosto vasta (e buona parte di queste non sono preoccupante), e la mente di chi soffre dei dolori basso ventre va però frequentemente a quelle più gravi. Ma c’è davvero da preoccuparsi? Quali sono le determinanti?

Primo passo, scoprire dove è il dolore

Il primo step che dovete assolutamente affrontare è cercare di ricordare dove sia il dolore. Vi sarà pertanto richiesto un piccolo sforzo per poter localizzare congruamente la sofferenza: è possibile, ad esempio, che i dolori possano avvertirsi nella zona pelvica, o è possibile che i dolori si verifichino nella parte addominale, ben più in alto. Considerato che il nostro oggetto odierno è quello dei dolori al basso ventre in senso stretto, ci riferiremo alle cause dei dolori nella zona molto inferiore e, soprattutto, dei dolori che si possono verificare durante la minzione.

Quali sono le cause dei dolori al basso ventre?

Anticipato quanto sopra, dobbiamo altresì ammettere come i dolori basso ventre possano essere riferibile a una lunga serie di fattori, che possono essere verificati facilmente mediante una serie di specifiche analisi. Ipotizzando di schematizzare le principali cause dei dolori al basso ventre, possiamo ricordare come, se il dolore è molto forte, ed è associato a una sensazione di bruciore nel momento in cui si urina, e magari alla necessità di vuotare frequentemente la vescica, potremmo trovarci dinanzi ai comuni calcoli renali. Per poterne avere una conferma bisogna naturalmente procedere a delle verifiche di natura clinica, e comprendere se il fastidio viene associato anche a un altro pregiudizio, di natura fisica, nella zona vescicale.

A proposito di dolore durante la minzione, se questo è associato alla presenza di sangue nelle urine, potremmo ipotizzare l’esistenza di calcoli alla vescica o al rene. Potenzialmente – ma naturalmente non si tratta delle cause più comuni, e dovranno essere accertate clinicamente – è possibile che si tratti di un tumore, anche benigno. Come intuibile, anche in questa ipotesi bisognerà effettuare una serie di esami che vi consentiranno di arrivare a una diagnosi tempestiva, e di conseguenza una cura più efficacia. Parlatene pertanto con il vostro medico, condividendo immediatamente quali sono i sintomi che avvertite. Ancora, è possibile che spesso i dolori basso ventre vengano confusi con i frequenti fastidi all’intestino. Cercate di comprendere, al fine di fornire al vostro medico le informazioni con il maggiore valore aggiunto, se vi sono anche altri elementi come la stitichezza o la diarrea. Cercate anche di ricordare se vi sono dei cambiamenti nelle vostre abitudini alimentari o fisiche.

Qualche consiglio finale

Ora, considerata la varietà e la vastità di cause che sono alla base dei dolori al basso ventre, non possiamo che consigliarvi di ricorrere alla consulenza del vostro medico, al fine di poter individuare in maniera più celere e puntuali quali sono le determinanti di tale fastidio. In questa prima fase di consulto medico, chiarite in maniera trasparente dove sono localizzati i dolori, da quanto tempo sono presenti, quanto sono intensi, da quali altri sintomi sono accompagnati, e così via.

È inoltre possibile che il vostro medico possa procedere dapprima a un’ispezione locale dell’addome, palpando le zone interessate dal dolore. È inoltre possibile che per attenuare i fastidi il medico possa prescrivere degli antidolorifici e prescrivere degli accertamenti.

Parlatene pertanto tempestivamente con il medico, e condividete con fiducia con lui ogni informazione utile per poter ritrovare un pronto benessere.

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