Lordosi: come riconoscerla e come curarla

La lordosi, o lordosi lombare, è una accentuazione delle curve lombari della colonna vertebrale: si tratta pertanto di una malformazione che – superata alcune soglie di tollerabilità – può determinare alcune conseguenze sgradevoli. Diagnosticabile mediante una comune radiografia del rachide lombo-sacrale, necessita di una terapia quanto più possibile tempestiva, al fine di poter correggere le storture in maniera efficace. Ma cosa è possibile fare in caso di lordosi?

Sintomi

Di solito quando la lordosi è manifestata in forma lieve, non presenta alcun sintomo specifico. Ne consegue che tutto ciò che potrà provare il paziente è una sensazione di leggero fastidio localizzato nella zona lombare, che si manifesta principalmente quando si mantiene per troppo tempo la posizione eretta. Nei casi più gravi e avanzati, invece, la lordosi si manifesta con una serie di sintomi più incisivi come la perdita di equilibrio e avvertendo dei dolori vertebrali anche fitti.

Tipologie

Generalmente si suole distinguere tre forme differenti di lordosi. Nella prima, a grande raggio, le malformazioni interessano un’area ampia, fino a quella lombo-sacrale, con il soggetto che presenterà una curvatura anche in posizione seduta. Nella seconda, a medio raggio, la curvatura è accentuata e per compensazione si rileverà anche una manifestazione cifotica. Nella terza, a piccolo raggio, si ha un’accentuazione della curvatura del tratto lombare accompagnata da cifosi estesa.

Cause

Numerose possono essere le cause della lordosi, principalmente riconducibili a uno squilibrio nella lunghezza e nella forza dei muscoli, o nella mancata flessibilità dei muscoli della schiena nella parte bassa, o ulteriormente dall’eccessivo grasso o peso nella zona degli addominali.

Come curare la lordosi

La cosa migliore da fare per poter intervenire tempestivamente contro la lordosi lombare è quella di rafforzare i muscoli addominali e i flessori dell’anca: ne consegue che una volta diagnosticata la lordosi, il paziente dovrà essere coinvolto in un ciclo di fisioterapia, con la ginnastica posturale che potrà essere di aiuto, specialmente nel caso dei pazienti più piccoli. Agendo in maniera tempestiva è infatti possibile, in questi casi, che la malformazione rientri.

Esercizi per la lordosi

Esercizi per la lordosi

Come sopra abbiamo avuto modo di anticipare, ne consegue che gli esercizi per la lordosi sono davvero molto importanti e risolutivi per poter far rientrare la curvatura. Tra i vari, uno dei più noti e cui si fa maggiormente ricorso è quello del cocchiere: bisognerà sedersi su una panca, assumendo la posizione di riposo tipica dei cocchieri sulla cassetta della carrozza, e mantenere così una posizione accasciata della schiena, con le gambe divaricate e i gomiti poggiati sulle ginocchia. Le mani e le braccia vanno rilassate, così come il collo e la nuca, rivolgendo così lo sguardo verso il pavimento. Mantenente questa posizione per almeno 5 minuti.

Un altro esercizio può essere effettuato mettendosi scalzi su un tappetino da ginnastica. Piegate quindi le gambe e fate aderire il corpo sul pavimento, soprattutto la parte della schiena. Trattenete quindi il respiro e mantenete la posizione per qualche secondo. Ancora, potete mettervi stesi a terra con le braccia alzate: sollevate le gambe fino al ginocchio, portatele a 90 gradi, mantenete la posizione per qualche secondo, mentre con la schiena è ferma, senza effettuare alcun movimento, bensì ben aderente al suolo.

Se preferite gli esercizi da fare in piedi, uno molto efficace per poter agire contro l’iperlordosi lombare, è quello di mettersi in posizione eretta, mettendo la schiena e il tronco ben aderenti alla parete. Da questa posizione distanziate i piedi e lasciatevi scivolare verso il basso, piegando le ginocchia. La schiena deve sempre rimanere appoggiata alla parete: successivamente, tornate nella posizione di partenza e compite di nuovo lo stesso movimento. Infine, potete effettuare un altro esercizio molto efficace con l’aiuto di un tavolino basso con cuscino (resistente!) o un panchetto: coricatevi sopra, lasciando che le braccia e le gambe penzolino verso il pavimento. Contemporaneamente la parte lombare della schiena sarà spinta verso l’alto proprio attraverso il cuscino.

Per poterne sapere di più vi consigliamo naturalmente di parlarne approfonditamente con il vostro medico, che saprà certamente aiutarvi nell’arrivare a una perfetta diagnosi del problema e, di conseguenza, suggerirvi le migliori iniziative terapeutiche da intraprendere per poter eliminare o ridurre i sintomi che si avvertono tradizionalmente con la lordosi lombare.

Impostazioni privacy