Dieta alcalina: in cosa consiste e come funziona

La dieta alcalina è un particolare regime alimentare nato negli Stati Uniti per opera di Robert Young, e finalizzato a impedire che nel sangue si sviluppi una concentrazione troppo elevata di sostanze di natura acida. Un regime alimentare che pertanto punta a impedire l’acidificazione del sangue, riducendo così il rischio di sviluppare numerose malattie. Ma che cosa si può mangiare nella dieta alcalina?

Cosa mangiare

All’interno della dieta alcalina è possibile inserire tutti i cibi con pH alcalina, fino a raggiungere il 70-80 per cento dell’apporto energetico giornaliero. Pertanto, è possibile includere:

  • Verdure, privilegiando la bietola, le carote, il sedano, gli spinaci, il cavolfiore, i broccoli e la zucca;
  • Frutta, soprattutto la mela, la pera, la banana, l’arancia, le fragole, l’avocado, l’uva, i datteri, il melone, l’ananas, il pompelmo, il lime, il mango e le ciliegie.
  • Pesce, preferendo la spigola, la trota, il salmone e il tonno.
  • Cereali.
  • Legumi, principalmente i fagioli.

Per quanto concerne le bevande, uno dei principali protagonisti della dieta alcalina è l’acqua alcalina, da consumere giornalmente in quantità almeno pari a 2 litri. Tra le altre bevande consigliate spicca il tè verde e le tisane a base di erbe.

Cosa non mangiare

Cosa non mangiare nella dieta alcalina

Di contro, vanno limitati al solo 20-30% dell‘apporto energetico giornaliero i cibi che una volta metabolizzati rilasciano degli acidi. Dunque, cercate di limitare per quanto possibile le carni, le uova, il latte e i formaggi, le noci, gli arachidi, i pomodori, il tè, il caffè, il cioccolato, il vino rosso, lo zucchero raffinato bianco.

Vantaggi

La dieta alcalina ha tra i principali vantaggi la possibilità di poter apportare un elevato contributo di fibre, di vitamine e di sali minerali, grazie principalmente al consumo abbondante di vegetali. Inoltre, la dieta alcalina poggia su una opportuna e consigliata adeguata assunzione di acqua. Complessivamente, inoltre, il regime alimentare alcalino punta a integrare l’alimentazione con uno stile di vita più sano e opportuno, che poggia su una moderata attività fisica, orari regolari e una durata del sonno non inferiore a 8 ore.

Svantaggi

Non mancano, tuttavia, i punti di attenzione della dieta alcalina. Anzitutto, è evidente come la dieta alcalina apporti una insufficiente quantità di carboidrati e di grassi. Si tratta inoltre di una dieta molto restrittiva e lontana dalle proprie abitudini alimentari. Inoltre, la dieta alcalina che Young promuove non è necessariamente abbinata a veri benefici in termini di prevenzione e di cura delle malattie, che non sarebbero ancora stati dimostrati da studi scientifici.

Svantaggi della dieta alcalina

Vi consigliamo pertanto di parlarne con il vostro medico, poichè la cura del cancro e delle malattie gravi con una semplice correzione delle alimentazioni è, quanto meno, un pensiero “ottimista”. È pur vero che attraverso una corretta alimentazione è possibile prevenire l’insorgenza di alcune malattie o, per lo meno, eliminare fattori di rischio, ma è anche vero che la sola alimentazione – senza l’ausilio di opportune terapie – poco può fare per poter migliorare il nostro stato di salute in relazione a specifiche patologie.

Come migliorare lo stile di vita

La dieta alcalina deve essere necessariamente abbinata ad alcune buone pratiche quotidiane. In particolar modo, l’ideatore della dieta sostiene che uno dei principi fondamentali sia quello di contrastare l’acidificazione del sangue anche mediante misure alternative all’alimentazione, che possano favorire un miglioramento dello stile di vita e una riduzione dei fattori stressanti.

In merito, Young promuove uno stile di vita in cui si possa dormire almeno 8 ore per notte, avere orari regolari, andare maggiormente in vacanza e “staccare” così dallo stress quotidiano. Per quanto concerne l’attività fisica, Young suggerisce un’attività solo moderata, sostenendo che una eccessiva intensità nello sforzo fisico potrebbe essere dannosa, poichè le cellule potrebbero non avere abbastanza ossigeno per poter svolgere le proprie reazioni metaboliche, producendo acidi tossici.

Opinioni e verità

Secondo Young, seguendo la dieta alcalina si potrebbero perdere fino a 400 grammi al giorno. Un obiettivo abbastanza improbabile, poichè se questo fosse vero significherebbe poter perdere un chilo in 2-3 giorni. Anche per questo motivo, c’è molto scetticismo intorno a tale regime alimentare: vi consigliamo di parlarne con il vostro medico di riferimento per poterne sapere di più e per poter orientare le vostre nuove abitudini alimentari in modo più efficace e salutare.

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