Indivia belga, una verdura dalle mille proprietà, classica della medicina alternativa

L’indivia belga ha un inconfondibile retrogusto fresco e amarognolo, ed è una verdura che si trova nel mese di gennaio. Questo ortaggio oltre ad essere molto bello alla vista, è squisito al palato, perché croccante e molto versatile, infatti con tale alimento si possono realizzare moltissime ricette ed è apprezzata sia cruda come insalata, che cotta al forno ad esempio, oppure alla piastra, o ancora brasata o ripiena, perché grazie alle sue foglie dalla forma concava si prestano benissimo per essere farcite con altri alimenti a vostro gradimento.

Tale alimento si presenta esteticamente dal colore candido e molto raffinato nel gusto, e fa parte della famiglia delle “cicorie” come il radicchio rosso e proprio per questo è caratterizzata da un sapore amaro, che è proprio quello che conferisce alle foglie le proprietà depurative e digestive.

Contrariamente a quanto si crede, il periodo invernale ci dona tantissime verdure ricche di proprietà benefiche per il nostro organismo, ideali non solo per apportare al nostro fisico il giusto quantitativo di fibre, vitamine e sali minerali, ma anche di clorofilla dal grande potere antiossidante.

L’indivia belga è conosciuta anche con il nome di Cicoria Witloof, che tradotto significa “foglia bianca” ed è una pianta biennale originaria appunto del Belgio, tipica delle regioni centro meridionali. La medicina tradizionale cinese impiega tale ortaggio per stimolare le funzionalità dei reni e della milza e per liberare il corpo dalle tossine. Questo ortaggio ricorda moltissimo un grande sigaro dalle foglie particolarmente sottili color crema che tendono al bianco, perché sono state ottenute mediante la crescita forzata al buio dei germogli di cicoria.

Benefici

Indivia belga: benefici

L’indivia belga ha questo nome perché nata dalla sperimentazione botanica effettuata da un agricoltore di origine belga nella seconda metà dell’800. Ora vedremo insieme tutte le proprietà benefiche di questo ortaggio invernale. L’indivia rispetto alle altre piante che appartengono alla famiglia delle “cicorie” possiede meno vitamine, perché come abbiamo accennato precedentemente viene coltivata al buio, ma quelle che si trovano al suo interno sono molto importanti, perché possiamo trovare la pro-vitamina A ed alcune vitamine appartenenti al gruppo B.

Molto importante è l’apporto di fibre dell’indivia, che sono di tipo solubile, e per questo particolarmente indicate per contrastare disturbi come costipazione, stipsi cronica e tutte le infiammazioni che interessano il tratto intestinale. Contrariamente a quello che accade con il consumo di altre verdure e ortaggi, il consumo dell’indivia belga è indicato per coloro che soffrono di meteorismo, oppure di colon irritabile e disbiosi.

Le altre verdure infatti, aumentano la possibilità di soffrire di meteorismo, mentre l’indivia belga ha un effetto calmante e anti-irritante per l’apparato digerente, grazie alla facilità con cui viene digerita. Tra minerali che si trovano i questo vegetale, il calcio è quello che occupa un posto di rilievo.

L’indivia belga contiene inoltre molti sali minerali essenziali per il nostro organismo, tra cui il ferro, il potassio ed il calcio, e poi tanto acido ascorbico e carotenoidi, parte più in generale del retinolo equivalente. Un’altra grande proprietà dell’indivia belga, è quindi quella antiossidante, come per tutte le verdure, e quindi molto utile nel combattere i radicali liberi, fonte principale di invecchiamento per le cellule ed quindi altre malattie connesse. L’indivia belga, non a caso, è una delle verdure curative classiche della medicina tradizionale cinese, che come sappiamo, indica proprio nell’alimentazione uno dei principi curativi fondamentali. Per gli asiatici, l’indivia belga è utile nelle malattie connesse alla milza ed ai reni.

Grazie alle pochissime calorie, che complessivamente si aggirano a 18 calorie per 100 grammi di prodotto, l’indivia belga è particolarmente adatta per riprendere la linea dopo i pasti abbondanti delle feste natalizie. Questo alimento è altamente digeribile, sistema il nostro intestino, favorisce il transito e combatte la stitichezza, ed inoltre essendo particolarmente ricco di acqua, è anche diuretico, stimola le attività epatiche per via della soluzione amara presente nelle sue foglie e favorisce il dimagrimento corporeo. Come abbiamo descritto inizialmente, con la belga si possono realizzare moltissimi piatti gustosi ed inoltre si può impiegare anche come decorazione.

Tale ortaggio insomma è un alimento ricchissimo ed il suo consumo può solamente giovare alla nostra salute. Come accennato, grazie alla sua digeribilità e all’effetto calmante, può sostituire facilmente le altre verdure in periodi particolarmente sensibili per il nostro metabolismo, durante le problematiche gastro-intestinali.

Consigli utili

Indivia belga: consigli utili

Essendo un prodotto che va consumato fresco per usufruire delle sue proprietà, al momento dell’acquisto ci sono delle accortezze che dovete tener presente, per evitare di comperare un prodotto che, oltre a non garantire i suoi nutrienti, possa deteriorarsi in fretta. Al momento dell’acquisto, scegliete l’indivia che non presenta macchie scure, con le foglie ben chiuse e con la punta fresca.

Essendo la belga un’insalata, come sappiamo, le sue foglie sono come spugne, e per questo motivo, per quel che riguarda i pesticidi, vi consigliamo, se possibile, di acquistare un prodotto di origine biologica, per preservare la vostra salute e quella della vostra famiglia. Quando vi recate al supermercato o dal fruttivendolo, optate per il prodotto fresco e non per quello confezionato in buste sottovuoto, perché la verdura potrebbe aver subiti danni che al momento dell’acquisto non sono visibili. Comunque sia, un lavaggio molto accurato, con acqua fredda e bicarbonato di sodio, è sempre consigliato per tutte le verdure acquistate, anche quelle biologiche, che potrebbero comunque aver assorbito degli elementi nocivi dall’atmosfera, in qualsiasi momento nella filiera produttiva, dalla coltivazione al trasporto, fino all’esposizione sui banchi ortofrutticoli.

L’indivia belga andrebbe consumata subito, ma se avanza, potete riporta in frigo chiusa in sacchetti di plastica per alimenti, in questa maniera si manterrà per circa una settimana. Consigliamo di preferire la cottura al vapore di questo ortaggio piuttosto che in acqua bollente, in maniera tale da preservare tutte le caratteristiche che abbiamo descritto sopra, ed inoltre con tale modalità di cottura, una volta al palato, potrete assaporare in pieno il suo gusto amarognolo. Comunque questa verdura può essere mangiata anche cruda, con semplice sale e olio o in pinzimonio. Oppure potete preparare degli ottimi manicaretti, ad esempio cucinandola in forno gratinata, in modo da conservare, almeno in parte, i suoi elementi benefici. Anche una semplice cottura in padella può darvi soddisfazione al palato e allo stesso tempo, principi curativi al metabolismo.

In Italia, la varietà più diffusa di indivia belga è la scarola, molto utilizzata ad esempio, nella cucina napoletana, ma anche nelle cucina lombarde e toscane. Tra le varietà di scarola, le due più importanti sono la riccia precoce, detta anche Mantovana, e la riccia tardiva tipica di Moncalieri. Ci sono po quella di Bergamo e quella di Lucca, ugualmente molto usate per le insalate fresche dai grandi poteri disintossicanti. Il loro aspetto è diverso da quella classica belga, ma le proprietà fisioterapiche non sono dissimili.

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