Alitosi: cause, sintomi e rimedi naturali

L’alito cattivo, definito dagli esperti bromopnea, può essere persistente o passeggero. Nel primo caso si tratta di una forma cronica che deve essere necessariamente curata. Ricordiamo che l’alito cattivo crea situazioni poco piacevoli. Il soggetto infatti è spesso intimidito dal problema e quindi cerca di evitare (per quanto possibile) il dialogo e il rapporto con gli altri.

Scopriamo le cause dell’alitosi e i sintomi a essa correlata. L’alito cattivo è possibile che si manifesti nei bambini?Inoltre quali sono i rimedi naturali contro l’alito cattivo? Vediamo cosa c’è da sapere e come è opportuno comportarsi in caso di bromopnea.

Cause principali

Comprendendo quelle che sono le cause dell’alitosi è possibile capire che non è sempre colpa della scarsa igiene orale se questo problema si manifesta!

Le cattive abitudini di vita, come fumare, possono influire e dare origine al problema qui presente. Naturalmente sono da contare anche altre cose che adesso elencheremo qui sotto. Ecco le possibili cause correlate all’alito cattivo:

  • Problemi digestivi (come la gastrite)
  • Scarsa igiene orale
  • Carie
  • Infiammazioni che interessano il cavo orale
  • Gengive infiammate
  • Problemi digestivi
  • Fumo
  • Alimentazione
  • Stress
  • Celiachia
  • Gravidanza

Come potete vedere sono numerose le cause collegate all’alitosi. Specifichiamo subito che per scarsa igiene orale è inteso anche il non utilizzare il filo interdentale, oppure lavare i denti in modo veloce oppure eseguendo manovre sbagliate. Coloro che soffrono di gengive infiammate possono accusare spesso l’alito cattivo e se non curano il problema, sarà facile che il disturbo persista e si cronicizzi. Lo stesso vale per le persone con problemi digestivi.

Anche il reflusso gastroesofageo può scaturire l’alitosi. I parassiti che causano le carie inoltre sono uno dei motivi correlabili all’alitosi.

Il suggerimento ovviamente è quello di recarsi dal medico per parlarne con lui e informarlo della situazione. Molto importante e quindi da tenere sempre a mente che l’alito cattivo può essere un sintomo legato a qualcosa di serio e non trascurabile. Per esempio malattie del fegato, diabete e altro ancora.

Anche il recarsi dal dentista perché c’è bisogno di effettuare un estrazione di un dente può rivelarsi motivo di alitosi. In molte situazioni dopo il piccolo intervento i soggetti accusano per un periodo transitorio alito cattivo.

Oltre ad alcuni cibi che possono dar luogo a questo problema, ricordiamo che un insufficiente apporto di carboidrati può rivelarsi la fonte di questo disagio. Secondo gli esperti il motivo è semplice, ovvero se il corpo non riesce a bruciare i carboidrati, utilizza i grassi. Tale procedimento porta alla comparsa di chetone, quest’ultimo da origine facilmente alla bromopnea.

Sintomi da non trascurare

I sintomi legati all’alitosi sono molti e alcuni facili da individuare. Senza dubbio l’alito cattivo è il sintomo per eccellenza, nonché la natura stessa del problema. Naturalmente ci sono altri piccoli segnali da non ignorare, perché permettono di capire quando il problema è presente, prima che sia qualcun altro a far notare la cosa (con non poco imbarazzo generale!). Nella maggior parte dei casi il problema ha origini passeggere e non legate a qualcosa di complicato. Una persona può accorgersi dell’alitosi perché ad esempio ha la lingua bianca (coperta da un sottile strato biancastro), oppure percepite la vostra bocca amara. Chiaramente c’è sempre come primo sintomo lo sgradevole odore dell’alito cattivo, solo che alcune volte chi ne soffre non lo sente (ma gli altri si!). Anche la sensazione di bocca secca può essere facilmente collegata. Lo stesso vale per la bocca acida. Dunque ci sono molti campanellini d’allarme che avvertono tempestivamente su quella che è la situazione.

E’ bene ricordare che se al mattino si soffre di alitosi e durante il resto della giornata no, significa che è quasi sicuramente un fattore di igiene orale e allo stesso tempo di lieve entità, ma non per questo da trascurare. Inoltre l’alito cattivo è curabile, quindi non è certo il caso di perdere le speranze, anche per chi ha già provato diversi rimedi fai da te, è sempre possibile trovare una soluzione. E’ necessario piuttosto provare a sentire un esperto prima di fare ogni altro tentativo. Riconoscere la natura del problema è fondamentale per trovare una soluzione.

Rimedi naturali

L’alitosi è fastidiosa come abbiamo potuto vedere e come sanno già tutti coloro che ne soffrono. E’ possibile curarla avvalendosi della fitoterapia, basta ricordarsi che se è di origine cronica i rimedi naturali servono a ben poco ed è necessario seguire le terapie mediche che vanno a curare il problema alla base. Ecco adesso alcuni rimedi per intervenire in modo semplice e naturale, senza che vi siano controindicazioni. Sono utili soprattutto quando si tratta di prevenire il problema. Vediamo i principali rimedi contro l’alito cattivo.

  • Menta piperita. Una pianta ricca di buone sostanze e adatta a combattere il problema dell’alito cattivo. Si usa per realizzare un buonissimo (nonché rinfrescante) decotto a base di menta. Viene catalogato come rimedio antico che può debellare l’alitosi. Sempre in una tazza d’acqua aggiungere la menta in un quantitativo di circa un cucchiaio. Dopodiché, portare il tutto ad ebollizione e lasciar trascorre 10 minuti circa. Attendere che raffreddi un po’ e assumerla a stomaco pieno.
  • Bicarbonato di sodio. Il bicarbonato di sodio è un prezioso alleato e molto conosciuto. Viene impiegato in più situazioni, anche quest’oggi si dimostra utile. Contro l’alitosi basta semplicemente fare dei gargarismi a base di acqua e bicarbonato di sodio. È sufficiente un cucchiaio e un bicchiere d’acqua.
  • Limone. Con il succo di limone si può il solito composto sopra descritto. Ovvero creare un collutorio naturale per l’igiene orale e allo stesso tempo che possa combattere il cattivo odore.
  • Scelta dei cibi. Alcuni alimenti possono dare origine oppure peggiorare il problema in questione. Si trovano diversi pareri contrastanti per quanto riguarda il collegamento tra alimentazione e alitosi. Basandoci proprio su quanto sostiene la medicina tradizionale cinese, i prodotti da scansare sono: latte, pietanze ricche di spezie, zucchero, fritto e gli ultimi due che sono sempre difficili da togliere nella maggior parte dei casi, vale a dire l’alcool e il caffè.
  • Chiodi di garofano. La pianta dei chiodi di garofano è utilissima contro l’alitosi ed è semplice da utilizzare, basta masticare un po’ di questi chiodini. Si può creare anche l’infuso di garofano. Questa bevanda è da usare come un normale collutorio. 10 minuti per l’infusione e 1 cucchiaio piccolo per una tazza. Da assumere a freddo.
  • Combattere lo stress. Questo è un suggerimento da prendere alla lettera. Infatti lo stress è un vero problema quando si presenta spesso e arriva in alcuni casi a compromette la qualità della vita. È normale accusarlo (e in piccole dosi è addirittura benefico!), ma se è presente quasi in continuazione può danneggiare il corpo. Numerosi medici affermano che l’alitosi può fare comparsa per colpa dello stress. Dato che sono correlati innumerevoli problemi a questo stato d’animo, sarebbe indicato capire cosa può generarlo. In tal modo è possibile arrivare alla soluzione, partendo quindi dalla radice del problema.

Oli essenziali

Partire motivati è il primo passo per provare a combattere l’alitosi. Provare la vasta gamma di oli essenziali specifici per l’alitosi presenti in commercio può essere una buona idea. Affidarsi ai negozi e non provare a realizzarli in casa. Sono prodotti dove è meglio spendere un po’ ma essere certi che non vi siano sostanze dannose aggiunte al loro interno. In questo modo con un uso consapevole è possibile evitare le controindicazioni. Occorrono infatti conoscenze e strumentazioni idonee per la creazione delle essenze. Inoltre è importante non eccedere con gli usi. Ecco adesso tre prodotti efficaci contro l’alitosi temporanea:

  • Olio essenziale di menta
  • Olio essenziale di bergamotto
  • Olio essenziale di salvia

Naturalmente è bene decidere quale prodotto usare con l’erborista, dopodiché occorrono 5 gocce di essenza ad ogni risciacquo. Sono da unire a un bicchiere d’acqua. Infine effettuare dei gargarismi, come se fosse un collutorio.

Da ricordare: non vanno assunti per via orale e sono da impiegare dopo una corretta diluizione.

Curiosità

L’alitofobia è un disturbo che può colpire indistintamente chiunque. Il soggetto pensa di avere l’alitosi ma in realtà non è così. Non è una situazione da prendere alla leggera visto che la mente può fare brutti scherzi e far credere praticamente a ogni cosa. Una persona che soffre di questa fobia ha problemi a relazionarsi con gli altri, proprio come un soggetto che accusa alitosi in maniera pesante. Ovviamente anche in questo caso è necessario chiedere aiuto a uno specialista. Sembrerebbe che alcuni rimedi erboristici possono fornire il giusto aiuto, i fiori di Bach rientrano tra i prodotti più indicati per scacciare questo genere di paura.

Le buone abitudini devono essere sempre presenti nella vita, per mantener alta la sua qualità. Quindi come prima cosa, ricordarsi che o denti vanno lavati spesso. Non esiste un numero esatto. Questo perché in teoria sono da pulire ogni volta che si mangia qualcosa. Certamente non è il caso di esagerare perché una estrema pulizia può danneggiare lo smalto dentale. Ricordarsi anche di riguardare l’alimentazione. Nel nostro Paese c’è una grande convinzione che alcuni ortaggi siano poco indicati se desiderate mantenere l’alito fresco. Tra questi ricordiamo la cipolla e l’aglio. Non sono esenti i cibi spazzatura (quindi quelli raffinati) e le bevande zuccherate.

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