Polmonite batterica, una grave infezione dei polmoni

Innanzitutto gli organi risentono dello scambio di ossigeno, che viene rilasciato dal sangue nei polmoni e di anidride carbonica che rilascia i polmoni nel sangue, perché questa non avviene in maniera efficace. I polmoni colpiti da infezione, non sono in grado di prelevare sufficiente ossigeno mediante la respirazione.

Tutto questo determina la comparsa di respiro corto, ovvero uno dei principali sintomi della polmonite batterica. Possono manifestarsi inoltre, dolore al torace e febbre. Molto spesso la sintomatologia di tale malattia può essere confusa facilmente con quella della bronchite acuta. Proprio per questo, nella maggior parte de casi, è necessaria una radiografia al torace, in maniera tale da poter effettuare una diagnosi corretta.

Cause

A determinare la polmonite batterica, possono essere diversi batteri come lo Streptococcus Pneumoniae, oppure l’Haemophilus Influenzae, la Clamidia Pneumoniae, il Mycoplasma Pneumoniae e la Legionella Pneumophila.

La malattia si sviluppa con il contatto diretto dei batteri nel tratto respiratorio superiore. La polmonite batterica si contrae con la respirazione di piccole goccioline infette rilasciate nell’aria da un soggetto affetto da polmonite. L’infezione inoltre, si può manifestare a causa della diffusione da parte di altri organi.

I batteri provenienti da un altro organo, possono raggiungere i polmoni trasportati dal sangue. Indipendentemente dalla causa scatenante, la polmonite batterica si sviluppa non solo con il contatto di agenti patogeni specifici durante la respirazione. Essa può essere la conseguenza di incapacità del sistema immunitario di far fronte a tali microrganismi. Il nostro apparato, mediante la difese immunitarie, combatte eventuali attacchi da agenti esterni. Se le difese sono compromesse, il soggetto sarà maggiormente esposto a contrarre infezioni.

Diagnosi

Diagnosi Polmonite batterica

La diagnosi quando si sospetta una polmonite batterica, deve essere effettuata in tempi brevi, per questo consigliamo di rivolgervi tempestivamente dal vostro medico. È importante consultare il medico, se si manifestano i primi segnali, ovvero respiro corto, perché è causa di minore quantità di ossigeno nei polmoni. La polmonite batterica, può essere diagnostica anche semplicemente ascoltando i polmoni del malato. Alcuni suoni durante il respiro, vengono ricondotti a tale patologia. Molto spesso però, è necessario approfondire con ulteriori esami, in modo tale da poter effettuare una diagnosi sicura.

Uno dei test meno invasivi è la Pulsossimetria, che viene effettuato con l’ausilio di una sonda, collegata all’orecchio ed al dito. Tale sonda, emette una luce che serve a valutare la quantità di ossigeno presente nel sangue e l’attività polmonare. In presenza di polmonite batterica, gli scambi di ossigeno ed anidride carbonica mutano. Se i polmoni sono colpiti da una qualsiasi infezione, nel circolo sanguigno è presente meno ossigeno.

Altri esami di routine per la polmonite batterica sono: radiografia toracica e coltura batterica del muco. Queste test permettono di individuare il tipo di batterio che ha provocato l’infezione. Anche le analisi del sangue, rientrano a far parte dei test per la diagnosi. Essi servono a controllare lo stato di salute generale del paziente, e la conta dei globuli rossi che sono in circolo.

Prevenzione

Grazie alla somministrazione dei vaccini, è possibile prevenire la polmonite batterica. Nonostante questo però, considerando i numerosi batteri che possono causare tale patologia, è impossibile vaccinarsi contro tutti. Il vaccino più utilizzato è quello per la prevenzione dello Streptococcus Pneumoniae.

Gli studiosi affermano che tale vaccino dovrebbe essere somministrato in particolare dalle persone con età superiore ai 65 anni. Anche i soggetti affetti da malattie croniche come l’insufficienza epatica o polmonare e da coloro che hanno le difese immunitarie compromesse, la vaccinazione dovrebbe essere eseguita. Negli ultimi anni, il vaccino si è diffuso anche tra i bambini. Esso è rivolto a tutti i bambini con età inferire ai 2 anni e a quelli con età compresa tra i 2 ed i 5 anni che non sono stati precedentemente vaccinati.

Bibliografia e credit

  • Harrison Practice. Pneumologia. Ed. Mc Graw-Hill; 2012
  • Wikipedia
  • Fisiologia della respirazione. L’essenziale. John B. West (Autore), Andrew M. Luks (Autore), D. Negrini; Ed. Piccin; 2017
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