I disturbi più frequenti dello stomaco

I disturbi dello stomaco solo molto comuni e anche molto frequenti. Nella maggior parte dei casi dipendono da eccessi alimentari o da una dieta sbagliata, oppure da malesseri passeggeri che possono essere contrastati con farmaci da banco come nel caso del reflusso gastroesofageo. In altre situazioni, invece, quando i sintomi sono molto intensi o quando il mal di stomaco diventa cronico, è necessario consultare un medico.

Sono tanti i sintomi e le cause legati al mal di pancia, il più delle volte tuttavia è collegato a pasti troppo abbondanti o ricchi di alimenti grassi e poco salutari, oppure da un’alimentazione scorretta in relazione alle capacità funzionali e alla tolleranza del proprio apparato digestivo, in altre parole a causa di un’allergia o un’intolleranza alimentare non ancora diagnosticata.

Nel primo caso, comunque, non c’è bisogno di preoccuparsi ma anzi, occorre cercare di adottare uno stile di vita sano ed eventualmente ricorrere a rimedi naturali o farmaci da banco che possano aiutare a prevenire e alleviare i sintomi di una cattiva digestione. Nel secondo, invece, qualora il mal di stomaco diventasse cronico la soluzione migliore è quella di contattare il proprio medico per effettuare degli accertamenti.

disturbi più frequenti dello stomaco
@veronicapeparini [IG]

Infatti, oltre ad un’alimentazione sbagliata, i problemi allo stomaco possono essere causati dalla presenza di una patologia specifica che può essere collegata per esempio ad un danno “funzionale”, causato cioè da un malfunzionamento del processo digestivo come nel caso della dispepsia funzionale e la sindrome del colon irritabile.

In altre circostanze, invece, il mal di stomaco può essere collegato ad un danno strutturale “organico”, come nel caso dell’infezione da Helicobacter Pylory, di un’ulcera gastrica, dalla malattia da reflusso gastroesofageo o da un’ernia iatale. Il tipo di sintomi e la loro insorgenza, comunque, possono fornire delle indicazioni sulla possibile causa organica.

Infatti se a prevalere è il bruciore di stomaco, accompagnato da fitte o crampi soprattutto a stomaco vuoto che vengono affievoliti dall’assunzione di cibi non acidi, allora probabilmente vi è in corso una gastrite o un’ulcera gastrica. Se invece il bruciore e il dolore si concentrano soprattutto nella parte superiore dello stomaco o al centro del petto, accompagnato da una sensazione di infiammazione e acidità che tende a risalire dallo stomaco verso l’esofago, in particolare dopo pasti abbonanti o quando ci si sdraia, allora probabilmente si sta avendo un reflusso gastroesofageo o un’ernia iatale.

Quando invece il dolore allo stomaco è accompagnato da un improvviso e significativo aumento del transito intestinale con produzione di feci acquose può indicare la presenza di un’infiammazione di tipo batterico all’intestino, come per esempio la salmonella o la shigella, oppure un’infiammazione di tipo virale come la gastroenterite da rotavirus o da parassiti di altro tipo.

Infine, se questo tipo di sintomi gastroenterici sono più sfumati ma sono allo stesso tempo persistenti, molto probabilmente la causa scatenante è un’intolleranza alimentare, una malattia infiammatoria intestinale cronica o una sindrome da malassorbimento come nel caso della celiachia.

Quando l’insorgenza del mal di stomaco è dovuta dalla presenza di una patologia specifica, è importante prevedere dei trattamenti orientati ad eliminare o, comunque, a tenere sotto controllo tale patologia così da alleviarne i sintomi.

A tale scopo è sempre fondamentale recarsi dal proprio medico così che possa prescrivere la cura più adatta a seguito di un’attenta valutazione e di una diagnosi precisa. La cura potrà prevedere l’uso di:

  • Antibiotici, nel caso fosse necessario contrastare l’Helicobacter Pylory o un altro tipo di batterio patogeno intestinale;
  • Antiacidi, nel caso di acidità di stomaco, malattia de reflusso gastroesofageo o ulcera gastrica;
  • Gastroprotettori, per proteggere la mucosa gastrica infiammata dai succhi gastrici o dagli effetti irritanti di altri farmaci;
  • Procinetici, quando il mal di stomaco è causato da una cattiva digestione legata a una ridotta motilità del tubo digerente come accade in caso di dispepsia funzionale, o a difetti del cardias, la valvola che separa l’esofago dallo stomaco.
  • Antidepressivi, quando il mal di stomaco dipende dalla dispepsia funzionale ma è aggravato dalla presenza di ansia e stress.

L’utilizzo di farmaci procinetici e di antiacidi da banco può avvenire anche quando il mal di stomaco è di tipo occasionale, quando cioè è causato essenzialmente da pasti troppo abbondanti o ricchi di cibi grassi o difficili da digerire. L’assunzione, comunque, dovrebbe durare al massimo per pochi giorni.

Quando il mal di stomaco è causato da pasti troppo abbondanti, è possibile trovare sollievo anche grazie a rimedi naturali semplici, senza contro indicazioni ma comunque efficaci, come per esempio tisane e infusi. Gli ingredienti migliori, utilizzati in particolare per tisane ed infusi con effetto sgonfiante e digerente sono il finocchio, l’anice, la liquirizia e la menta, ma utile è anche una semplice camomilla calda con l’aggiunta di qualche goccia di limone, oppure zenzero, e poco miele. In caso di nausea, invece, molto utili sono anche gli infusi a base di limone, o lime, e zenzero.

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