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Memoria, il trucco per migliorarla senza fatica

Pubblicato da
Francesca Bloise

Come allenare la memoria e migliorarla? Grazie ad un trucco che per certi versi giù usiamo e che ci arriva dalla scienza. Tutte le specifiche

Puzzle (Pixabay)

Avere una memoria di ferro è quello che tutti vorremmo. C’è poi chi è più fortuna e chi no. Per alcuni basta leggere anche una sola volta una cosa per memorizzarla, per altri, invece, la fatica è ben maggiore. Alcuni di noi faticano con la memoria a lungo termine, altri con quella a breve termine, ma in ogni caso è una scocciatura che piace non poco.

Tenere a mente molte informazioni, soprattutto quando non possiamo imprimerle per poi ripassarle per ricordarle, è davvero difficile. È come se avessimo bisogno di avere sempre carta e penna a portata di mano per appuntarle e poi ricordarle. E allora come fare? C’è un trucco che pare essere davvero sorprendente che ci aiuta a migliorare la memoria senza fare troppa fatica. Non parliamo di cose astratte ma di scienza, in base a quello che scoprì un noto psicologo a metà del Novecento.

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Memoria, ecco come la legge di Miller ci aiuta

Taccuino (Pixabay)

È Gerge A. Miller che ci viene in aiuto per allenare la nostra memoria in modo facile e immediato. Lo fa con la sua ricerca con la quale aveva spiegato nel 1956 che il nostro cervello è in grado di ricordare solo un numero minimo e limitato di informazioni. Uno studio che prende il nome di legge di Miller e che descrive il modo di agire della memoria di lavoro.

Secondo Miller riusciamo a tenere a mente un numero di informazioni indicate come 7 ± 2. Un numero variabile dunque che va da 5 a 9. Non di parole semplici parla lo psicologo ma di informazioni appunto che vanno raggruppate nei chunk.

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E proprio questi chunk dobbiamo usare per allenare la nostra memoria. Ad esempio un nome e un cognome vanno raggruppati e assemblati come un’unica informazione e duqnue come un unico chunk. In questo modo riusciamo a ricordare più cose possibile assemblandole tra di loro, parole o anche sigle di numeri, se le memorizziamo come un unico dato.

È quello che accade del resto con i numeri di cellulare che stacchiamo in quattro blocchi riuscendo a ricordarli alla perfezione. Allo stesso modo dobbiamo agire per altre informazioni. Niente di così difficile e strano, ma solo una tecnica che già usiamo e che dobbiamo imparare a mettere a punto più spesso.

 

 

Francesca Bloise

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Francesca Bloise