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Salute e Benessere

Cosa non fare più dopo i 60 anni: 5 abitudini da evitare per vivere bene

Pubblicato da
Sophia Melfi

Quali sono le abitudini da prediligere e quelle da evitare dopo i 60 anni? I 5 consigli da seguire per rimanere in forma, secondo scienziati e nutrizionisti.

(Pinterest, clevergirlbeautytips.com)

Non è mai troppo tardi per adottare abitudini salutari che siano in grado di migliorare il nostro stile di vita, specie dopo i 60 anni. E’ proprio questo il momento di prendersi maggiore cura di sé, sia dal punto di vista fisico che psicologico. I 5 consigli da seguire per vivere bene secondo scienziati e nutrizionisti.

Come cambia il fisico dopo i 60 anni: 5 buone abitudini da seguire per vivere meglio

Il processo di invecchiamento inizia lentamente a manifestare i primi sintomi: affaticamento, irritabilità, perdita frequente di memoria. In alcuni casi, nonostante il corpo dia i primi segnali di decadimento, la mente è ancora fresca e giovanile. Tuttavia in entrambi i gli scenari, dopo i 60 anni è il momento di dedicare del tempo e delle attenzioni particolari al proprio fisico e alla propria salute mentale.

(Pinterest, silversneakers.com)

Bisognerebbe iniziare proprio dalle cattive abitudini, diminuendole progressivamente fino ad adottare uno stile di vita sano e adatto alla nuova età raggiunta. Non è mai troppo tardi per prendersi cura di sé, visto che ogni età comporta dei limiti e dei benefici.

Occorre solo ascoltare il tempo del proprio corpo e della propria mente, per sincronizzarsi. E per fare questo, è bene seguire alcuni consigli che consentiranno una vita migliore, più salutare e felice, anche dopo i 60 anni! Vediamo quali sono.

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1) Non ignorare l’idratazione

Quando si invecchia, diminuisce la sensazione della sete. E’ frequente quindi che molti anziani siano sempre più disidratati aumentando il rischio di patologie avverse. Tra queste, le più frequenti riguardano infezioni del tratto urinario, alterazione della pressione sanguigna, maggiore affaticamento e diminuzione delle attività giornaliere quotidiane.

Un consiglio, secondo gli esperti, per valutare il grado di idratazione dell’organismo è quello di controllare il colore delle urine. Quello perfetto è un giallo molto chiaro, simile a paglia, se le urine sono più scure denotano invece uno scarso livello di idratazione.

2) Fare attività fisica quotidiana e cambiare spesso tipo di allenamento

L’attività fisica è fondamentale per mantenersi in forma, specialmente dopo i 60 anni, stimolando al tempo stesso l’ormone della felicità: ovvero la serotonina. Inoltre allenarsi durante il giorno garantisce un riposo migliore durante la notte, proprio in virtù dell’affaticamento al quale il corpo è sottoposto.

(Pinterest, unadonna.it)

Si potrebbe praticare ad esempio della ginnastica dolce, o aerobica leggera, ma anche una sessione di sala pesi è consigliata per non perdere tonicità e massa muscolare (molto importante per la salute dell’organismo). Inoltre l’allenamento con i pesi aiuterà a rinforzare le ossa, prevendo brutte lesioni da cadute o fratture. Cambiare tipologia di workout potrebbe rappresentare un enorme beneficio per il fisico che, dopo un certo lasso di tempo, si abitua agli stessi pesi e movimenti.

3) Troppe medicine per molto tempo

Prolungare alcuni farmaci, nel corso del tempo, potrebbe rivelarsi dannoso. Questo perché il corpo potrebbe non averne più bisogno e, dopo i 60 anni, è bene almeno cercare di diminuire la quantità ordinaria per ritrovare uno stato di salute bilanciato. Dieta e sport contribuiscono a raggiungere questo punto di equilibrio necessario.

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4) Non saltare visite mediche e esami oculistici

Dopo i 60 anni, la degenerazione oculare rappresenta la più alta percentuale di casi di cecità. Secondo molti medici, è piuttosto facile non accorgersi dei primi sintomi di cecità che solitamente si manifesta, all’inizio, solo con una visione più sfocata. In seguito arriva la degenerazione oculare, la lesione e nei casi più gravi la perdita completa della vista. Per questo motivo è importante eseguire esami oculistici regolari, specialmente dopo una certa età.

5) Bere caffeina nel tardo pomeriggio

Ci vogliono fino a 15 ore affinché la caffeina non abbia più alcun impatto sul nostro corpo e cervello. Per riposare bene si consiglia, specialmente dopo una certa età, di non consumare bevande alcoliche, energizzanti o con caffeina dopo mezzogiorno o nel tardo pomeriggio. Inoltre questa sostanza è un potente diuretico e potrebbe richiedere un livello di idratazione maggiore.

Sophia Melfi

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