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Salute e Benessere

Amaxofobia: la paura di guidare, come si manifesta e come guarire

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Sicuramente avrete sentito il termine amaxofobia, ossia la paura di guidare, che può manifestarsi improvvisamente: si può superare.

Amaxofobia, ossia la paura di guidare, che può manifestarsi improvvisamente (Foto Pixabay)

Sicuramente avrete sentito il termine amaxofobia, ossia la paura di guidare, che può manifestarsi improvvisamente: si può superare. Si tratta di una fobia molto diffusa, specialmente tra coloro che hanno subito incidenti stradali, ma non solo. Può colpire anche persone solitamente tranquille e palesarsi improvvisamente, senza cause scatenanti.

Praticamente, veniamo presi da attacchi di panico, ansia, timore di metterci alla guida. Una sensazione che crea forte disagio e che spaventa una gran percentuale della popolazione, sia di genere maschile che femminile. Ma è possibile superarla grazie ad alcune terapie.

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I sintomi dell’amaxofobia, paura di guidare

I sintomi dell’amaxofobia, paura di guidare (foto da Pixabay)

Un disturbo che si manista all’improvviso, in numerosi casi, oppure che deriva da traumi subiti a seguito di incidenti stradali. È diffuso, tra l’altro, tra i principianti, ovvero coloro che hanno preso la patente da poco tempo e quindi non hanno ancora acquisito sicurezza al volante. Chi ne soffre, non appena appoggia le mani al volante, prova ansia, panico, ha una forte sudorazione e il respiro affannato. Possono avvenire anche nausea, mal di pancia, palpitazioni e tremore.

Per superare tale fobia, nella maggior parte dei casi ci si affida a psicologi, i quali inquadrano il percorso migliore per sconfiggere la paura. Altre volte si tratta di un sintomo temporaneo che si allevia e svanisce nel tempo. Nel caso dei neopatentati, basta solo esercizio e pratica quotidiana. A volte, può capitare un attacco improvviso in vista di discese pericolose, di forte pioggia, di scarsa visibilità, di strade senza guardrail.

Quando accade ciò, meglio fermarsi e respirare profondamente, oppure lasciare la guida ad altre presone. I medici utilizzano diverse tecniche di rilassamento, la psicoterapia gioca un ruolo fondamentale nel trattamento dell’amaxofobia. Bisogna razionalizzare la propria paura e sfidarla attraverso programmi precisi che indagano su disturbi cognitivi e comportamentali. Le situazioni più semplici si superano facilmente, magari con qualche seduta psicologica.

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Nei casi più gravi, invece, bisogna ricorrere a tecniche più approfondite, come ad esempio l’ipnosi. Il medico deve capire le radici del disagio del paziente, prima di affrontare il percorso di guarigione. Questi, deve far superare tutti i pensieri negativi e stimolare la parte razionale. Il paziente deve essere in grado di autocontrollarsi. Le terapie cognitivo-comportamentali, solitamente, risolvono il problema in pochi mesi.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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