Canone Rai rimborso, conguaglio in bolletta per alcuni: chi ha diritto

Novità canone Rai rimborso, per certi cittadini che risiedono in precise zone d’Italia avviene un conguaglio della cifra spesa nel corso del 2021, il motivo.

Canone Rai rimborso
(Screenshot Rai)

Canone Rai rimborso, alcuni cittadini potranno beneficiare di un ritorno economico in bolletta. Si tratta di una bella notizia, che però non riguarderà tutti ma soltanto alcuni residenti di specifiche zone d’Italia. Si tratta dei contribuenti che risiedono nelle seguenti regioni:

  • Abruzzo;
  • Lazio;
  • Marche;
  • Umbria;

Tutti quanti loro potranno godere di un rimborso del canone Rai ottenibile in forma di conguaglio già nella bolletta della corrente elettrica che fa riferimento al primo trimestre del 2022. Il motivo di tutto ciò è ben preciso.

E riguarda, entrando più nel dettaglio, tutti coloro che risiedono nelle zone colpite dal terremoto del 2016 nelle quattro regioni indicate.

Canone Rai rimborso, perché questa decisione

tv
(Pixabay)

Fino al 31 dicembre del 2020 era rimasta in vigore la sospensione del pagamento delle bollette e del canone Rai, ma il rimborso è stato prorogato, per certi casi in particolare, anche fino all’intero 2021.

Potrebbe interessarti anche: Bollette 2022, consumi mostruosi in casa: attenti al televisore

Solo che, dal momento che il canone è inserito nell’utenza della luce, si era venuto a creare un disguido. Lo stesso canone non risultava sospeso nel 2021, fino a quando non è dovuta intervenire l’Agenzia delle Entrate. La quale ha disposto per il conguaglio in favore di chi, nel corso dell’anno passato, ha pagato la tassa sul televisore.

Potrebbe interessarti anche: Canone Rai, se fai questo lavoro puoi chiedere subito l’esenzione

Ed in tutto ciò è bene ricordare che, dal 2023, il canone per la Televisione di Stato non figurerà più all’interno della bolletta della corrente elettrica. Questo a causa di una mozione presentata dalla Unione Europea contro l’Italia.

Potrebbe interessarti anche: Canone Rai, Fuortes ci riprova: “Pochi 90 euro all’anno”

Difatti il canone così inserito viene ritenuto non conforme alle norme sulla concorrenza in quanto si tratta di un esborso del tutto slegato rispetto a quella che è l’utenza principale legata in bolletta. Fatto sta che, in questo modo, l’evasione fiscale relativa alla tassa per la Tv di Stato era stata fortemente ridotta. Mentre ora, con tutta probabilità, il numero di chi non pagherà finirà con l’aumentare di sicuro.

Impostazioni privacy