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Salute e Benessere

Fegato grasso: questa condizione può essere fatale, ecco perchè

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Avere il fegato grasso può portare ad una condizione fatale, vediamone le caratteristiche e tutti i dettagli seguendo i dati degli esperti.

Dolore al fegato (Adobe Stock)

Il fegato è la ghiandola più grande del nostro corpo. Ha un ruolo di primo piano nell’organismo, si occupa di funzioni metaboliche, produce la bile, filtra il sangue, si occupa della lavorazione degli zuccheri. Si trova nella parte alta e destra dell’addome, sotto il diaframma,. Per essere precisi le sue dimensioni sono 20 cm di lunghezza e da 15 a 18 cm di spessore.

Dalla descrizione delle sue caratteristiche avrete capito che è molto importante quello che si beve e quello che si mangia per mantenerlo in salute. Purtroppo i problemi al fegato sono molto diffusi e lo è, in particolare, una condizione che prende il nome di fegato grasso. Si indica anche con il nome di “steatosi” e consiste in un accumulo anomalo di trigliceridi nelle cellule di quest’organo.

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Non bisogna mai sottovalutare questa condizione, perchè a lungo termine potrebbe essere fatale. Ma vediamo di scoprirne di più qui di seguito nell’articolo secondo le dichiarazioni degli esperti.

Fegato grasso: condizione potenzialmente fatale, vediamone i motivi

Fegato (AdobeStock)

Purtroppo i problemi al fegato al giorno d’oggi sono molto diffusi e la condizione del fegato grasso è la forma più comune. Se non trattata, se non tenuta sotto controllo è possibile che diventi anche fatale. Non è un problema soltanto del fegato, ma che parte dal fegato per poi riversarsi su tutto il resto dell’organismo. Nella maggior parte dei casi a provocare questa condizione è l’abuso di alcol o una dieta del tutto squilibrata.

Quando il fegato si trova in queste condizioni, le cellule si ammalano progressivamente e sempre più gravemente fino a quando questo organo non ha praticamente più difese. Ecco che possono subentrare altre infezioni o altre malattie, fino ad arrivare alla formazione di tumori. Nel 30% dei casi la steatosi peggiora nel tempo, ma per fortuna è possibile far regredire questa infiammazione.

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In conclusione, dal momento che all’inizio i sintomi non ci sono, è molto importante cercare di avere un’alimentazione sana, fare un po’ di movimento per evitare l’accumulo di grasso e, soprattutto, fare controlli periodici in modo da riuscire a individuare ed eventualmente trattare questa condizione per evitare rischi peggiori e irreversibili.

Nadia Fusetti