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Salute e Benessere

Intossicazione alimentare: a cosa fare attenzione mentre si viaggia

Pubblicato da
Lisa Girello

La più grande paura di quando si va in vacanza è cominciare a stare male a causa dell’intossicazione alimentare: ecco a cosa fare attenzione.

Mangiare (Pexels)

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Viaggiare può essere un’esperienza rilassante, esaltante e piacevole, ma questo è possibile solo se si mantiene intatta la propria salute. Nausea, vomito e diarrea sono i compagni più comuni e indesiderati di ogni viaggio. Che si viaggi per lavoro o per piacere, mantenersi in salute ed evitare le malattie è fondamentale per la buona riuscita del viaggio. Uno dei pericoli più temuti è infatti l’intossicazione alimentare.

Se capita di soffrire di un’intossicazione alimentare mentre si è in viaggio, la malattia si risolve senza trattamento entro 24 ore, anche se alcuni tipi di intossicazione alimentare possono durare più a lungo. L’intossicazione alimentare può lasciare una sensazione di debolezza ed esaurimento. È estremamente importante riposare e reintegrare i liquidi persi. Quando ci si sente meglio, iniziare a mangiare gradualmente cibi insipidi, a basso contenuto di grassi e facili da digerire.

I 5 principali consigli per evitare un’intossicazione alimentare in vacanza

In vacanza (Unplash)

Evitare il cibo non cotto

Uno dei modi più importanti per prevenire le intossicazioni alimentari è evitare di mangiare cibi non cotti. Le temperature calde uccidono i batteri presenti negli alimenti che causano malattie dell’apparato digerente. Le temperature fredde o tiepide favoriscono la crescita dei germi, quindi cercare di evitare il più possibile alimenti come frutta e verdura non cotta.

Acqua in bottiglia

Assicurarsi sempre di portare con sé dell’acqua in bottiglia ovunque si vada in viaggio. Non si può essere certi che l’acqua sia contaminata o meno, quindi non bisogna correre rischi. Inoltre, è importante controllare che il sigillo della bottiglia sia intatto. Le bevande in bottiglia, in particolare l’acqua, possono talvolta essere riempite con fonti non pulite. In caso di dubbio, si può optare per l’acqua gassata o per le bibite gassate. Usare infine l’acqua in bottiglia per lavarsi i denti e assicuratesi di tenere la bocca chiusa quando si fa la doccia.

Evitare il ghiaccio

Se di solito ci si ricorda di evitare l’acqua del rubinetto, spesso ci si dimentica di evitare il ghiaccio. Se non si fa attenzione, quella bevanda rinfrescante potrebbe contenere l’acqua che si sta cercando di evitare. Chiedere sempre al cameriere se il ghiaccio è prodotto con acqua filtrata o con acqua di rubinetto.

Mangiare in luoghi affollati e dove pranzano gli abitanti del luogo

Per vivere veramente un paese, si vuole sempre assaggiare il cibo locale. Gli abitanti del luogo possono essere molto utili per trovare ristoranti che servano cibo sano. Cercare di vedere dove vanno gli abitanti del posto o chiedere loro di suggerire dei ristoranti o un mercato dove mangiare. Un ristorante che serve la gente del posto ed è ben frequentato di solito comporta un maggior ricambio di cibo, il che significa cibo fresco. Mangiare dove la gente del posto pranza è uno dei modi più semplici per prevenire le intossicazioni alimentari.

Attenzione ai latticini

Se da un lato i latticini possono essere deliziosi e salutari, dall’altro si spengono facilmente e possono causare malattie. Uno dei modi per evitare le intossicazioni alimentari è essere un po’ più cauti nel consumo di latticini, soprattutto nelle regioni in via di sviluppo. Il latte cotto e caldo va bene, quindi se si vuole bere del latte o metterlo nel caffè assicurarsi  che sia bollito. Una cosa a cui fare attenzione, inoltre è anche il gelato. Controllare la forma, soprattutto dei gelati confezionati, per vedere se sembra che si sia sciolto e poi ricongelato.

Lisa Girello

Laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione nel 2021, da sempre mi appassiona la scrittura. Divoro libri da che ne ho memoria ma le mie passioni più grandi sono il cinema, le serie tv, anime e manga. Da brava curiosa quale sono, adoro scoprire cose nuove e collaborare con Inran mi da la possibilità di farlo ogni giorno.

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Lisa Girello