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Categorie: Lifestyle

Narciso, perché questa pianta è pericolosa? Occhio in giardino

Pubblicato da
Andrea Cerasi

È una pianta bella e ricca di significato, ma è anche pericolosa, il Narciso è una delle piante bulbose che reca più problemi. Come mai?

Narcisi in fila in giardino (Pexels)

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Originario delle foreste tropicali, il Narciso è diventato, nel tempo, sempre più presente nei giardini, grazie alla sua innata bellezza e al suo profumo intenso. In tanti tengono il fiore in casa, per abbellire e profumare gli ambienti. Anche questa pianta si divide in diverse varietà, le quali fioriscono in varie fasi dell’anno.

Proprio le varietà di cui è composto il Narciso, permettono di colorare e di profumare casa in ogni stagione, quindi non soltanto in primavera o in estate. Per mantenerlo forte e vitale, occorre piantare correttamente il bulbo, in questo modo la pianta crescerà sana e forte. Coltivarla è davvero semplice, tanto che si tratta di una pianta che non necessita di grandi accortezze. Ma perché è considerata pericolosa?

Narciso: la pianta pericolosa, perché bisogna stare attenti?

Fiore narciso (Pexels)

Per coltivare il Narciso ci dobbiamo munire di vasi profondi e ampi, nei quali deve essere versato del terriccio drenante e uno strato di argilla sul fondo. Va bene anche un mix di terriccio universale e di sabbia. Questo, poi, deve essere regolarmente concimato, soprattutto durante la fioritura, con fertilizzanti poveri di azoto ma ricchi di fosforo e di potassio.

Le irrigazioni devono essere costanti, almeno per le stagioni calde, mentre nelle stagione fredde, quando la pianta inizia a seccarsi, meglio sospenderle. Il periodo vegetativo dei bulbi avviene tra gennaio e aprile. Il terreno, tuttavia, deve essere sempre leggermente umido. I bulbi si devono interrare a una distanza di circa 25 cm l’uno dall’altro e si piantano con la punta rivolta verso l’alto.

Ma bisogna fare attenzione alla pianta, come mai? Perché alcune sue parti sono tossiche. Quando si maneggia il Narciso, infatti, è sempre consigliato indossare i guanti e anche gli occhiali protettivi. Non bisogna mai toccare terreno e bulbo a mani nude, e poi magari toccarsi occhi, naso o bocca. L’avvertimento vale anche per eventuali animali domestici.

In casa, la posizione del Narciso è importante, poiché non deve mai essere a portata di cani o di gatti. Se l’animale, o anche un bimbo piccolo, dovesse ingerire una parte del fiore, potrebbe subire un forte avvelenamento. L’ingestione, anche se non dovesse presentare disturbi nell’immediato, potrebbe causare malesseri vari anche dopo diverse ore. Non bisogna mai sottovalutarla, poiché si rischia la morte. Dunque, se avete il Narciso in giardino o in terrazzo, fate attenzione.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi