Le+conseguenze+del+cambiamento+climatico+che+non+ti+aspetti
inranit
/2022/09/17/conseguenze-del-cambiamento-climatico/amp/
Salute e Benessere

Le conseguenze del cambiamento climatico che non ti aspetti

Pubblicato da
Serena Garofalo

Le conseguenze del cambiamento climatico che non ti aspetti: un clima troppo caldo o troppo freddo crea non pochi problemi…

Gli articoli più letti di oggi->

Si parla tanto di cambiamento climatico. Anche se in realtà non si può dire sia mmai abbastanza: visto che comunque si procede spediti verso un punto di non ritorno. Questo potrebbe creare non pochi problemi all’umanità. Gli scenari che ci si prospettano infatti sono in gran numero di una certa inquietudine; potrebbero ad esempio scarseggiare i viveri e l’acqua. Potrebbe non esserci più abbastanza spazio per tutti, come la terra potrebbe diventare scenario di eventi climatici sempre più catastrofici.  Non è escluso che, molte delle modificazioni che potrebbero intervenire nella vita degli esseri umani, finiscano con il danneggiarla se non escluderla definitivamente.

Alcune lande di terra potrebbero finire sommerse, come potrebbero essere rase al suolo intere città. Motivo per cui ognuno  chiamato a fare il suo, per quanto piccolo gli sembri. Senza considerare poi che, gli effetti delle temperature rigide alle volte possono essere impensabili.

Le conseguenze del cambiamento climatico che non pensavi fossero vere

Se c’è una cosa che del web è da condannare è la facilità con cui si incorre in episodi di bullismo. Il cosiddetto leone da tastiera è una creatura molto frequente al giorno d’oggi, che fa molto più male di quanto pensi. La creatura suddetta si diverte a spargere odio e cattiverie, in maniera più o meno gratuita.

Ma cosa c’entra tutto questo con le temperature e con il cambiamento climatico? Ricordate quando parlavamo di effetti non calcolati? Ecco, questo è uno di quelli.

Uno studio condotto da Potsdam Institute for Climate Impact Research ha dimostrato che temperature molto calde o molto fredde favoriscono un incitamento all’odio: e tale odio, come sempre, trova una valvola preferenziale nella rete, dove non c’è confronto umano che ci aiuti in qualche modo a calmarci.

In particolar modo la ricerca è stata condotta su twitter e i tweet calcolati erano misogeni, omofobi e razzisti. Nelle statistiche non è stato individuabile nessun sottogruppo: né di distribuzione geografica e neppure di stato sociale. Per dirla in altre parole tutti odiano allo stesso modo quando le temperature si fanno faticose.

 

Serena Garofalo

Pubblicato da
Serena Garofalo