Come coltivare la Pianta della Felicità: non può mancare in casa perché è davvero bellissima

La pianta della felicità è immancabile per decorare la propria casa, ma come si può coltivare? Scopri tutti i dettagli relativi a questa sempreverde.

Crescere pianta
Crescere pianta (Canva – Inran.it)

La pianta della felicità (Dracaena Fragrans), conosciuta maggiorante come tronchetto della felicità, è una sempreverde perfetta per tutti da coltivare grazie alla sua semplicità. Difatti non richiede particolari cure ed è molto resistente. È caratterizzata da uno o due tronchi, dove sulla cima si formano splendide e lunghe foglie a punta colore verde brillante.

Questa particolare pianta ha una lunga vita e da tradizione è considerata come un portafortuna, anche per questo viene chiamata pianta della felicità. È la pianta giusta da tenere o regalare se si vuole regalare armonia e felicità, poiché le sue foglie verde brillanti hanno proprio questo superpotere

Pianta della felicità: come coltivare questa sempreverde

tronchetto della felicità
Pianta della felicità (Canva – Inran.it)

Nel suo ambiente naturale, la pianta della felicità, cresce fino a sei metri, in un ambiente domestico può arriva invece fino ad un massimo di due. Possiede la capacità di sprigionare nell’ambiente molto ossigeno, perciò è in grado di depurare gli ambienti domestici. Non solo, la sempreverde è in grado di assorbire le sostanze inquinanti e nocive.

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La Dracaena fragrans è una pianta originaria dell’Africa e per questo ha bisogno di tanta umidità per crescere sana e in salute. La temperatura deve essere costante, dai 18 ai 21 gradi, in quanto non è amante del freddo. Inoltre va posta in un ambiente molto luminoso ma non colpita direttamente dai raggi solari, soprattutto in estate,

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Essendo una pianta tropicale, ha bisogno di tanta umidità e quindi ha anche bisogno di essere innaffiata frequentemente per tutto l’anno. L’unica accortezza è quella di stare attenti a non creare i famosi ristagni d’acqua. In estate, innaffiarla due volte a settimana, mentre in inverno, solo una volta. Per far restare le foglie lucide, invece pulirle con un dischetto di cotone immerso nell’acqua, oppure con una miscela di acqua e latte.

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L’ultimo step importante riguarda la concimazione. Il tronchetto della felicità va fertilizza con un concime apposito contenete azoto e potassio nel periodo che va dalla primavera fino a fine estate, mescolato insieme all’acqua con cui viene innaffiata. In autunno e in inverno, invece, questo procedimento va sospeso.

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