Perché lo stomaco viene considerato il nostro secondo “cervello” e come imparare ad ascoltarlo

Si dice che lo stomaco sia il nostro secondo cervello: è davvero così? Scopriamo insieme cosa significa e perché.

Lo stomaco è un organo davvero complesso e affascinante. Al suo interno vivono miliardi di organismi che influiscono non solo sulla nostra salute, ma anche sul nostro stato emotivo. Del resto, quando ci sentiamo tristi, stressati o ansiosi, lo stomaco sembra essere proprio una delle prime parti del corpo a risentirne. Ecco svelati tutti i motivi per cui lo stomaco è il nostro secondo cervello.

Perché lo stomaco è chiamato secondo cervello?

Diversi studi medici hanno scientificamente confermato l’accuratezza della definizione di secondo cervello per lo stomaco. In particolare, questo organo è dotato di tessuto neuronale autonomo, che è in grado di somatizzare le nostre emozioni e sensazioni.

Non a caso, esistono numerosi disturbi psicosomatici a carico dell’apparato digerente. Tra i più diffusi, ad esempio, rientrano:

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• Gastrite, che provoca nausea, bruciore di stomaco e gonfiore addominale. Le cause di questa patologia sono molteplici, e vanno dall’indigestione all’abuso di fumo, alcol e farmaci antidolorifici. Una particolare tipologia di gastrite è quella nervosa, che si scatena a seguito di un prolungato stato di ansia e tensione;
• Colite spastica, anche nota come sindrome dell’intestino irritabile. Essa determina l’insorgenza di crampi addominali e irregolarità intestinale.

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Lo stomaco, quindi, sarebbe in grado di sentire le emozioni e comunicarle mediante una specifica sintomatologia. È importante, dunque, superare la dicotomia tra corpo e mente, che risulta completamente priva di significato.

Il corpo, infatti, andrebbe considerato come un sistema integrato, composto da parti interdipendenti che comunicano e si influenzano reciprocamente.

L’importanza del microbiota

Nel nostro intestino vivono circa 100 milioni di miliardi di esseri viventi che hanno un impatto sul nostro benessere emotivo e sulla nostra vita. L’insieme di questi microrganismi prende il nome di microbiota.

Esso è costituito da germi, batteri, virus e lieviti, che costituiscono un sistema incredibilmente complesso e affascinante. Qual è la sua funzione?

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Il microbiota ha i compiti di difendere l’organismo dai germi patogeni, neutralizzare le tossine e assimilare sostanze e nutrienti. Per questo, è essenziale che tutti gli organismi che lo compongono vivano in una condizione di equilibrio e stabilità.

Infatti, ci sono una serie di fattori che possono comprometterne l’efficienza e l’armonia. Tra questi, ad esempio, rientrano:

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• Stile di vita sedentario;
• Alimentazione scorretta;
• Fumo di sigaretta;
• Abuso di alcol;
• Stagionalità e condizioni ambientali.

Per garantire la salute del nostro microbiota, quindi, è necessario fare attività fisica, mantenersi idratati e pianificare un’alimentazione sana e bilanciata, che ci garantisca il giusto apporto di tutti i nutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.