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Il trucco del cappero: come avere una bellissima pianta in vaso da coltivare e amare

Pubblicato da
Lisa Girello

Il cappero è una pianta che si può coltivare? Ebbene sì ed ecco svelato il trucco per farla crescere in salute per un risultato bellissimo.

Cappero (Canva – Inran.it)

Il cappero è conosciuto principalmente per essere un ingrediente aggiuntivo per insalate e paste, tuttavia deriva da una pianta che può essere facilmente cresciuta anche in vaso. Conoscere la pianta prima di coltivarla, fondamentalmente, è necessario per potersene prendere cura nel modo migliore possibile.

Il cappero è una pianta di origine mediterranea, caratterizzata da foglie verdi, lucide e carnose. Cresce spontaneamente sulle coste mediterranee, tra le crepe di muri e fessure tra le rocce. In sostanza dove il clima lo permette, la pianta è in grado di farsi strada. Inoltre, il cappero, fiorisce tra l’estate e la primavera. Questa pianta è davvero bella da tenere, e molto soddisfacente.

Come prendersi cura della pianta del cappero: tutti i consigli

Pianta cappero (Canva – Inran.it)

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Il cappero è una bellissima pianta da poter coltivare in vaso e per farlo, ne serve uno abbastanza lungo e stretto che permetta un buon drenaggio della pianta. Sul fondo del vaso, infatti, va posizionato del materiale come sassi o argilla proprio per aiutare nel drenaggio. Per quanto riguarda il terriccio, invece, la pianta necessita di un composto formato da 1/3 di terra e sabbia, 1/3 di terriccio universale e un’ultima parte di materiale drenante.

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Sistemato il terriccio, si può procedere ad impiantare il cappero nel vaso seguendo i seguenti passaggi:

  1. posizionare sul fondo il materiale drenante
  2. mischiarlo con gli altri componenti
  3. riempire il vaso per circa 3/4
  4. impiantare il cappero lasciando il “colletto” scoperto, ovvero esposto all’aria.

Fatto questo, un passaggio importante che non deve essere saltato è quello dell’innaffiatura. Difatti la pianta va annaffiata in modo abbondante ma a più riprese. Inoltre ha bisogno di concime contenente elementi quali: fosforo, azoto, potassio. Questo va bene sia in formato solido (per esempio il pellet), che formato liquido da mischiare insieme all’acqua.

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Il cappero, per crescere bene e rigoglioso, ha bisogno di molto sole, perciò va posto in un ambiente abbastanza assolato della casa. Necessario è mantenere il terriccio umido: quando si sta seccando, procedere ad innaffiarlo con abbondante acqua, evitando i ristagni. Il pericolo più grande che può correre il cappero è proprio il terreno secco, il quale lo porta alla sua morte in pochi giorni.

Lisa Girello

Laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione nel 2021, da sempre mi appassiona la scrittura. Divoro libri da che ne ho memoria ma le mie passioni più grandi sono il cinema, le serie tv, anime e manga. Da brava curiosa quale sono, adoro scoprire cose nuove e collaborare con Inran mi da la possibilità di farlo ogni giorno.

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Lisa Girello