Per quale motivo si regalano le uova di cioccolato a Pasqua? Scopri i segreti di una tradizione nata nel Mondo Antico e che va avanti ancora oggi.
Con l’avvento di Pasqua sono molte le golosità tradizionali che prendono il sopravvento. Oltre alla tipica colomba non si può non d’are una menzione d’onore speciale all’uovo di cioccolato, il quale ha dietro di sé una lunga tradizione iniziata nel Mondo Antico. L’uovo di cioccolato è uno degli alimenti più amati nel periodo pasquale.
Ma perché si regala durante le feste? Nell’antichità l’uovo era considerato un oggetto sacro dal significato evocativo, in quanto portatore di nuova vita. I Persiani, per esempio, si scambiavano le uova di gallina per augurare un buon inizio primavera e questa tradizione poi, si è diffusa fino alle popolazioni egizie, greche e romane. I Romani, in particolare, sotterravano un uovo dipinto di rosso nei terreni per augurare un buon raccolto.
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Le tradizioni, con il passare del tempo, si adattano ad ogni epoca e con l’arrivo del cristianesimo, l’uovo è stato associato alla festività sacra della Pasqua per celebrare la risurrezione di Gesù, come simbolo di nuova speranza. Regalare un uovo a Pasqua, come tradizione, si diffuse poi nel Medioevo e in Germania, dove si è iniziò a bollirle e decorarle. Inoltre i sovrani dell’epoca commissionavano delle uova artificiali da decorare con materiali preziosi.
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Le uova di cioccolato vere e proprie, sono nate in Francia nel Settecento quando David Chaillou ha fabbricato il primo uovo di cioccolato artigianale alla crema di cacao. Uovo che fu commissionato da re Luigi XIV, il quale voleva sostituire l’oro con il cioccolato. La sua invenzione consentiva di lavorare il cacao e di trasformarlo in una pasta di cioccolato da poter manipolare in più forme solide: dalle semplici tavolette alle uova di cioccolato.
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L’uovo di cioccolato, negli anni, è sempre stato un “oggetto” prezioso commissionato dai nobili e da regalare a corte. La versione con la sorpresa al suo interno è nata nel 1887 dal gioielliere russo Peter Carl Fabergé, quando incaricato dallo zar Alessandro III, realizzò un uovo di Pasqua sfarzoso da regalare alla zarina Marija Fëdorovna. L’oggetto era decorato con platino, smalti e pietre e come sorpresa conteneva un gioiello al suo interno. La tradizione, in seguito si è evoluta fino a diventare un oggetto da commercializzare e regalare a bambini e adulti il giorno di Pasqua.