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Categorie: Salute e Benessere

Sei tra quelli che dormono il pomeriggio? Ecco cosa dovresti sapere

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Vuoi sapere che cosa ti succede se sei tra quelli che dormono il pomeriggio? Il riposino pomeridiano comporta delle conseguenze, di quali si tratta.

Anche tu sei tra quelli che dormono il pomeriggio? Si tratta di una abitudine buona e che apporta dei vantaggi per la salute oppure è un qualcosa che fa male? Non è raro sentire di dovere cedere alla tentazione di concedersi una bella pennichella, magari non molto tempo dopo avere mangiato a pranzo.

Un uomo che si concede una pennichella (Foto Canva – inran.it)

Questo è un impulso che però può accadere anche più tardi nel corso della giornata, specialmente se le ore precedenti hanno richiesto uno sforzo importante. E questo sia in termini di energie fisiche che mentali. E tra l’altro questo è un piacere che in molti scoprono o riscoprono durante le loro vacanze, quando non ci sono impegni urgenti e frequenti da dovere assolvere ogni giorno. Però pensate che in certe situazioni ci sono delle stanze in ufficio che sono preposte proprio per consentire ai lavoratori di schiacciare un pisolino. Se ne può già dedurre che si tratti di una pratica tutto sommato positiva. E tu sei tra quelli che dormono il pomeriggio? Diamo una occhiata a quelle che sono le conseguenze ed a cosa succede se questa diventa una vera e propria abitudine.

Sei tra quelli che dormono il pomeriggio? Come deve avvenire il riposino pomeridiano

Di solito anche solo un quarto d’ora è sufficiente per ricaricarci al massimo e per consentirci di affrontare nel migliore dei modi quello che è il resto della giornata. E l’aver fatto un riposino per pochi minuti ci darà sorprendentemente la sensazioni di avere dormito per ore.

Una donna che riposa su una amaca (Foto Canva – inran.it)

Questa è una cosa buona perché vorrà dire che ci siamo svegliati molto ben riposati e con un pieno di energie. Quando si dorme si consente al cervello di ricaricare a sua volta le batterie. Così poi saremo maggiormente concentrati e reattivi, la nostra memoria darà prestazioni più efficaci ed avvertiremo un senso di benessere in generale. Senza dimenticare a tutto lo stress che nel frattempo sarà sparito.

Quando ci sentiamo stanchi e sotto pressione di continuo, nel corso delle ore diurne, una dormitina rappresenta sempre il riparo migliore che ci sia. L’orario più indicato è tra le ore 14:00 e le ore 16:00, ma questa cosa può avvenire anche dopo. Molto dipende anche da quelle che sono le nostre abitudini e la nostra agenda.

Quanto dovrebbe durare una pennichella

Meglio però non sdraiarsi subito dopo avere mangiato o questa cosa potrebbe favorire il sorgere di un senso di appesantimento sgradevole da sopportare. E pensate che ci sono addirittura degli studi appositi compiuti su quella che è la qualità del riposino pomeridiano, e su quelli che possono essere gli effetti più frequenti.

Uomo e cane che dormono insieme (Foto Canva – inran.it)

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Per quanto riguarda la frequenza, una pennichella di massimo mezzora di durata ci darà tutto il benessere di cui abbiamo bisogno. Ma sempre alcuni studi appositamente compiuti hanno dimostrato che se si dorme invece per più di trenta minuti con una frequenza accentuata allora ci potrebbero essere delle controindicazioni.

E questi effetti collaterali sono rappresentati soprattutto da una minore reattività da parte del nostro metabolismo. Cosa che si può tradurre anche con una maggiore esposizione a patologie anche importanti quali il diabete, la pressione alta e l’obesità. Tutte cose che tendono a manifestarsi con una minore frequenza in chi riposa invece al massimo per una ventina di minuti.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino