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Sembra di essere alle Canarie, ma siamo in Italia: le spiagge Bandiera Blu dal mare cristallino

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Bandiera blu 2023, soltanto nel Lazio ce ne sono dieci, sembra di essere alle Canarie, eppure siamo sulle spiagge italiane.

Mare in Salento (Canva – Inran.it)

In totale, sono 226 le località con bandiera blu in Italia. Questo riconoscimento è stato assegnato dall’organizzazione internazionale FEE, Foundation for Environmental Education, premiando 458 spiagge in totale sul nostro territorio. Le spiagge premiate equivalgono all’11% di quelle premiate a livello mondiale, a testimonianza dell’ottimo stato di salute in cui versano le nostre spiagge e i nostri mari.

Ma non solo, perché oltre ai Comuni, sono state assegnate delle bandiere blu anche a 84 approdi turistici. Il tutto, in base ad alcuni fattori molto importanti, come l’esistenza di aree verdi, piste ciclabili, la gestione dei rifiuti, la pulizia delle acque, i servizi in spiaggia e le strutture alberghiere. Ma perché questo riconoscimento è così importante che tutti si impegnano a ottenerlo?

Il riconoscimenti della Bandiera blu 2023 e perché è così importante

Liguria (Canva – Inran.it)

La bandiera blu è un riconoscimento fondato nel 1987, che viene assegnato ogni anno e in 49 paesi del mondo. Istituito in Europa, ha poi inglobato paesi extra-europei, con il supporto dell’ONU in collaborazione con UNEP, Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, e la UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo, riconosciuta anche dall’UNESCO per l’educazione ambientale divulgata.

Le località balneari che ricevono questo prestigioso riconoscimento rispettano tutti i criteri di sostenibilità del territorio. Le politiche dei singoli Comuni, dunque, devono tener conto del rispetto dell’ambiente e dare modi ai cittadini e ai turisti di godere di un paesaggio curato e vivibile, dove l’attenzione all’ambiente è il primo punto da rispettare.

Calabria (Canva – Inran.it)

La bandiera viene consegnata per due meriti, la qualità delle acque di balneazione, e la pulizia delle acque adiacenti ai porti e agli scarichi fognari. In queste zone, si devono inoltre contare dei servizi essenziali di sicurezza, come la presenza di una fonte di acqua potabile, l’accesso e servizi per le persone disabili, l’equipaggiamento di primo soccorso.

Insomma, il mare italiano migliora di anno in anno, grazie alla maggiore sensibilità dei cittadini, e all’impegno dei Comuni per la tutela dell’ambiente. Ottenere una bandiera blu vale molto per una località turistica, poiché migliora il paesaggio, la vivibilità del territorio, la salute dell’ambiente, compresi animali e cittadini, e ovviamente attira turismo, quindi anche grossi introiti. A proposito, se si sta pensando a una bella vacanza relax estiva, si può prendere spunto da questo articolo.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi