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L’intelligenza artificiale applicata alla medicina: pochi secondi per la diagnosi

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Siamo giunti al punto che con l’intelligenza artificiale si comincia a fare di tutto. Ed i più grandi risultati arrivano quando la si applica al discorso medico.

L’intelligenza artificiale sta trovando sempre più sbocchi e strade di applicazione per potere fornire dei risultati e delle risposte importanti. Abbreviata anche in IA, che corrisponde alle iniziali in inglese di queste due parole unite a formare un acronimo, l’intelligenza artificiale riesce a raggiungere delle soluzioni fino a poco tempo fa insperate e considerate impossibili.

L’acronimo di Intelligenza artificiale in inglese (Canva – inran.it)

Oggi invece una intelligenza artificiale riesce a comporre delle ricette, a redigere degli articoli giornalisti ed a muovere con estrema precisione delle apparecchiature in ambiti delicati come la chirurgia. E proprio in ambito medico ora si ha una ulteriore novità che riguarda una nuova possibilità di uso. Più aumentano le conoscenze maturate in questo campo e più sorgono possibilità pioneristiche ed innovative da tramutare in realtà. Proprio dal nostro Paese giunge ora notizia della realizzazione di un metodo mai concepito prima per potere realizzare e portare a buon termine una risonanza magnetica per la individuazione di malattie neuromuscolari anche rare.

Intelligenza artificiale, che cosa è stato scoperto in ambito medico

Grazie a questa applicazione con la intelligenza artificiale adattata a scopi certamente benefici ora possiamo non solo procedere con questo tipo di diagnosi ma anche consultare i relativi risultati dopo nemmeno un minuto dalla fine del riscontro.

Una rappresentazione della IA (Canva – inran.it)

A monte di tutto ci sono l’impegno e gli sforzi della Fondazione Mondino, che a Pavia ha il proprio centro BioData Science. Ed in particolare sono alcuni giovani dottorandi ad avere messo a punto il tutto. La intelligenza artificiale messa a punto basa il proprio funzionamento su tutta una serie di algoritmi che danno vita al cosiddetto machine learning.

L’incontro ideale tra un umano ed una IA (Canva – inran.it)

Il machine learning è uno specifico aspetto della stessa intelligenza artificiale che apprende per l’appunto tutte le informazioni che da esso vengono assimilate, proprio allo scopo di potere arricchire una IA ed i rispettivi risvolti pratici. C’è da giurare che tra non molti anni saranno diversi altri i campi, sia in ambito sanitario e medico che non, in cui le IA verranno applicate.

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Tra l’altro anche Whatsapp ha intenzione di introdurle a breve. L’importante è che non si giunga al punto di portarle a sostituire le persone. Perché l’utilizzo dell’invenzione migliore che sia in maniera sbagliata può portare ad avere delle conseguenze nefaste in settori che riguardano il sociale, l’economia e molto altro.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino