Influenza asiatica: storia del virus che colpì fine anni Cinquanta

Fine anni ’50 e inizio ’60 la popolazione mondiale è stata colpita da una forte pandemia chiamata Influenza asiatica: la sua storia.

L’influenza asiatica ha scatenato nel 1957 la seconda grande pandemia di influenza del XX secolo, dopo la pandemia di influenza del 1918-19 e prima della pandemia di influenza del 1968. L’epidemia di influenza asiatica del 1957 causò tra uno e due milioni di morti in tutto il mondo ed è generalmente considerata la meno grave delle tre pandemie influenzali del XX secolo.

tipi di influenza
Influenza (Canva – Inran.it)

Il virus, noto come influenza A sottotipo H2N2, è un ceppo misto originato dall’influenza aviaria e dell’influenza umana. Nello specifico, le ricerche hanno evidenziato che sia una mutazione del ceppo presente nelle anatre selvatiche, combinato con il ceppo umano preesistente. Negli anni ’60 il ceppo umano H2N2 ha subito una serie di piccole modifiche genetiche, causando epidemie periodiche. Dopo 10 anni di evoluzione, il virus dell’influenza del 1957 è scomparso.

Storia dell’influenza asiatica: l’epidemia che terrorizzò gli anni Cinquanta e Sessanta

Nei primi mesi dell’epidemia influenzale asiatica del 1957, il virus si diffuse in Cina e nelle regioni circostanti. A metà estate raggiunse gli Stati Uniti, dove inizialmente sembrava aver infettato relativamente poche persone. Tuttavia, alcuni mesi dopo, furono segnalati numerosi casi di infezione, soprattutto in bambini piccoli, anziani e donne in gravidanza.

Vaccino per influenza
Vaccino (Canva – Inran.it)

A quel tempo la pandemia era già diffusa anche nel Regno Unito. A dicembre erano stati segnalati in totale circa 3.550 decessi tra Inghilterra e Galles. La seconda ondata fu particolarmente devastante e nel marzo 1958 si stimava che negli Stati Uniti si fossero verificati circa 70.000 decessi. A seguito dello sviluppo del vaccino, si riuscì a contenere l’epidemia del 1957, rallentando il virus fino al 1968, anno nel quale si scatenò un’altra volta. Messo in circolo un altro vaccino, il virus è stato debellato del tutto e ad oggi si considera estinto in natura.

Sintomi influenza asiatica
Sintomi (Canva – Inran.it)

L’influenza asiatica provocò sintomi simili a quelli di molti altri ceppi influenzali, tra cui febbre, dolori corporei, brividi, tosse, debolezza e perdita di appetito. Tra le complicazioni, invece, si scatenarono polmonite, convulsioni, insufficienza cardiaca e morte. Anche se considerato uno dei virus che ha colpito maggiormente il mondo, il suo tasso di mortalità è stimato al 0,2%. Questo grazie all’avvento degli antibiotici e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie. Esistono ancora campioni in laboratorio di influenza asiatica, solamente a scopo di studio.

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