La famiglia influirebbe più della genetica nello sviluppo cognitivo dei bambini: il nuovo studio ribalta tutto quello che credevamo di sapere.
L’ambiente familiare avrebbe un impatto fondamentale sullo sviluppo delle capacità cognitive dei bambini, questo fattore supererebbe addirittura l’influenza dettata dal patrimonio genetico. Questo è quanto emerge da un recente studio che potrebbe rivoluzionare la comprensione delle basi dell’intelligenza umana.
Il potere dell’ambiente familiare sullo sviluppo cognitivo dei bambini
Tradizionalmente, si è creduto che la genetica giocasse un ruolo predominante nel determinare le capacità cognitive di una persona, con studi precedenti che attribuivano dal 50% all’80% dell’intelligenza a fattori ereditari. Ma una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista Cell Reports, suggerisce che l’ambiente familiare può essere un fattore altrettanto, se non più influente, specialmente per abilità come la metacognizione e la mentalizzazione.
La metacognizione è definita come la capacità di riflettere e regolare i propri processi cognitivi. Questa abilità è fondamentale per sviluppare efficaci strategie di apprendimento e si ritiene sia indice dei successi sociali e scolastici delle persone. La metacognizione permette agli individui di monitorare e ottimizzare il proprio pensiero, facilitando una maggiore comprensione e gestione delle situazioni di vita quotidiana e scolastica.
Il recente studio ha esaminato 57 coppie di gemelli omozigoti e 48 coppie di gemelli eterozigoti, analizzando come questi rispondevano a test che misuravano la metacognizione. Sorprendentemente, i risultati hanno mostrato che gemelli cresciuti in famiglie con genitori più istruiti e con redditi superiori tendevano a ottenere risultati simili, indipendentemente dal loro patrimonio genetico.
Questi risultati indicano che l’ambiente in cui crescono i bambini potrebbe avere un impatto decisivo sullo sviluppo delle loro capacità metacognitive, suggerendo che fattori come il livello educativo e le risorse economiche dei genitori possano facilitare o limitare lo sviluppo cognitivo dei figli. Inoltre, l’ambiente familiare ricco di stimoli intellettuali e sostegno emotivo sembra promuovere una crescita cognitiva superiore.
Sebbene i risultati siano promettenti, gli autori dello studio, tra cui Xiaohong Wan, sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per confermare e approfondire queste scoperte. Intendono estendere il loro lavoro includendo studi più ampi sulla popolazione, per esaminare in modo più dettagliato quali specifici aspetti dell’educazione e del contesto culturale e sociale contribuiscano maggiormente al potenziamento delle capacità metacognitive.
Questa ricerca potrebbe avere importanti implicazioni per le politiche educative e sociali, suggerendo che interventi mirati a migliorare l’ambiente familiare e educativo potrebbero essere la chiave per il potenziamento delle capacità cognitive. L’investimento in risorse educative e il sostegno alle famiglie potrebbero quindi essere strategie utili per promuovere lo sviluppo intellettuale e sociale dei bambini.
Aurora De Santis