Se hai questo formaggio fresco in casa, non mangiarlo perché potresti stare male

Il Ministero della Salute ha richiamato un noto formaggio per rischio di Escherichia coli STEC: vediamo subito di quale prodotto si tratta e, se lo hai in casa, non mangiarlo.

Essere informati sui richiami alimentari è fondamentale per tutelare la propria salute e quella dei propri cari. I batteri come l’Escherichia coli STEC possono essere pericolosi e, se ignorati, causare gravi complicazioni. Monitorare gli avvisi di richiamo consente di agire in modo celere, evitando il consumo di alimenti potenzialmente nocivi.

richiamo alimentare
Se hai questo formaggio fresco in casa, non mangiarlo perché potresti stare male – Inran.it

Dunque, oltre a doverci preoccupare di scegliere prodotti di qualità, è importantissimo anche restare informati sui richiami alimentari. Sapere il rischio di possibili contaminazioni ci aiuta a prevenire eventuali patologie, intossicazioni e complicazioni derivati dal consumo di alimenti non sicuri. Dunque, vediamo subito il richiamo del Ministero della Salute.

Richiamo alimentare del Ministero della Salute: non consumare questo formaggio

Il Ministero della Salute ha diramato un avviso di richiamo precauzionale per un lotto di stracchino Lago Iseo prodotto dalla Formaggeria Camuna. La decisione è stata presa a causa della possibile presenza di Escherichia coli STEC, un batterio individuato in un lotto di formaggella (L.4224) prodotto nello stesso periodo dello stracchino richiamato.

stracchino richiamato
Richiamo alimentare del Ministero della Salute: non consumare questo formaggio – Inran.it

Il richiamo riguarda lo stracchino venduto in forme intere da circa 1,5 kg, con numero di lotto 1741024, privo di data di scadenza. Questo prodotto è stato confezionato dalla Formaggeria Camuna, ma realizzato dall’Azienda Agricola La Bratta di Foresti Matteo, situata a Corte Franca, in provincia di Brescia. Lo stabilimento è identificato dai marchi IT 03 1806 CE e IT A5B65 CE.

Raccomandazioni ai consumatori

L’azienda ha raccomandato di non consumare il prodotto con il lotto specificato. Chiunque abbia acquistato lo stracchino in questione può restituirlo al punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione.

Questa misura precauzionale è volta a garantire la sicurezza alimentare, prevenendo possibili rischi per la salute. L’Escherichia coli STEC, infatti, può provocare infezioni gastrointestinali e, in casi più gravi, complicazioni come la sindrome emolitico-uremica, specialmente nei bambini, anziani e persone immunocompromesse.

Non è la prima volta che l’Azienda Agricola La Bratta è coinvolta in un richiamo. Un lotto del formaggio a latte crudo ‘Strachì Nustrà’ Monte Bronzone marchiato Colosio, anch’esso prodotto nello stesso stabilimento, era stato segnalato per la presenza dello stesso batterio. Questo evidenzia l’importanza dei controlli regolari e della trasparenza da parte delle aziende alimentari.

A questo link ulteriori dettagli del richiamo ufficiale del Ministero della Salute. Continuate a seguirci per restare informati sui richiami alimentari che, al contrario di quanto si possa pensare, avvengono molto spesso. Potreste avere in casa un prodotto non adatto al consumo, dunque sempre meglio seguire le ultime notizie.

Proprio qualche giorno fa è stato richiamato anche un Panettone, qui tutti i dettagli del caso.

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