Venuto a mancare all’età di 88 anni, Papa Francesco era un buon gustaio: in particolare amava la cucina italiana. Il suo piatto preferito erano dei ravioli squisiti creati con ingredienti genuini. Scopriamo di seguito di cosa si tratta.
Papa Francesco si è spento all’età di 88 anni lasciando un vuoto incolmabile. Il Pontefice è morto a causa di un ictus cerebrale, responsabile di un in coma e in seguito di un collasso cardiocircolatorio.

I credenti di tutto il mondo sono in lutto per questa perdita e sono in attesa di dargli un ultimo saluto, durante i suoi funerali previsti il prossimo sabato 26 aprile, alle ore 10 del mattino. Nel mentre che si aspetta di sapere chi prenderà il suo posto, emergono retroscena e curiosità sulla vita del Pontefice, tra i quali il suo piatto preferito.
Papa Francesco e il suo piatto del cuore: in cosa consiste
Nato nel 1936 a Buenos Aires, Mario Bergoglio si è spento nel suo appartamento situato in Domus Santa Marta, gettando il mondo della chiesa nel dolore. Malgrado fosse da tempo nell’aria un peggioramento delle sue condizioni di salute, il suo decesso ha fatto parlare in tutto il globo e ora si attendo i suoi funerali, che si terranno tra pochissimo.

Per quanto riguarda la sua figura, spuntano nuovi dettagli e curiosità. Il Papa era un amante del mate, un infuso argentino energizzante, mentre per quanto riguarda i gusti a tavola era un appassionato della cucina italiana.
In merito a quale fosse il suo piatto preferito si sa che adorava un primo goloso: si tratta dei ravioli agli asparagi bianchi di Bassano Dop, che gli venivano preparati in modo impeccabile dallo chef Sergio Dussin.
Papa Francesco e i ravioli preferiti: la ricetta
Questo piatto è genuino ed è frutto dell’armoniosa miscela di sapori autentici veneti. L’impasto dei ravioli è il risultato dell’unione tra le uova e la farina e la farcitura tra speck di Asiago e formaggio Collina Veneto. Una volta bolliti, questi deliziosi ravioli vengono mischiati in una panna realizzata con la Fontina Veneta e insaporiti con tocchetti di asparagi bianchi di Bassano Dopo e listarelle di speck di Asiago.

Delicati e genuini, questi ravioli avevano un posto speciale nel cuore di Bergoglio, rappresentando per lui casa. Lo chef Dussin ha preparato questo primo sempre con passione e dedizione per il Papa, ricordandolo come una persona socievole, empatica e mai impostata. Grande amante del popolo, non si tirava mai indietro per salutare e dialogare con le altre persone. Lo chef ricorda come tutti volessero mangiare con lui e come il Pontefice fosse estremamente positivo e amasse la vita, non essendo assolutamente impostato e istituzionale, ma bensì molto alla mano.