Attenzione all’influenza senza febbre: gli altri sintomi non vanno trascurati, servono ad avere una diagnosi veloce e concreta. Tutto quello che c’è da sapere
La primavera ormai ha fatto il suo ingresso ma nonostante questo si registrano ancora gli strascichi dell’influenza stagione che quest’anno ha fatto registrare dei numeri record con oltre 15 milioni di persone a letto colpiti dai virus respiratori così come ha evidenziato l’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Non sempre, però, questa comune quanto debilitante patologia, si mostra con gli stessi sintomi. In quest’ultimo periodo, infatti, si sta parlando di un nuovo rischio per la salute che non deve passare inosservato, si tratta dell’influenza senza febbre.
Influenza senza la febbre: una frequenza sempre più alta
La febbre è un tratto caratteristico dell’influenza, un sintomo che ci allerta sulla malattia respiratoria virale che lentamente poi mostra anche altre manifestazioni come tosse, mal di testa, dolori muscolari.
Tuttavia, è stato osservato che non sempre il segnale più riconoscibile dell’influenza di manifesta. Si tratta di una forma meno evidente della malattia nella quale non avviene l’aumento della temperatura corporea e per questo l’influenza a volte passa inosservata.

In alcuni casi, infatti, con una frequenza molto più alta di quanto si possa immaginare, l’influenza si presenta senza che il termometro salga sopra i 37°C. Motivo questo che richiede attenzione nel riconoscere l’influenza senza febbre senza sottovalutarla.
Come riconoscere l’influenza senza la febbre
Comprendere che in corso c’è un’influenza senza febbre richiede attenzione ed una giusta e precoce diagnosi. È indispensabile, infatti, concentrarsi sugli altri segnali che il corpo manda. Quali?
Sicuramente raffreddore, mal di gola, tosse persistente, brividi o sudorazione, stanchezza e spossatezza sono tutti sintomi influenzali che ci indicano la presenza del virus, nonostante ci sia assenza di febbre.

È necessario, dunque, riposo e la giusta cura che non può arrivare se questi segnali non vengono attenzionati. Ritardare la cura significa prolungare la durata dei sintomi e rischiare il presentarsi di complicazioni.
Come avere la giusta diagnosi
Per curarsi in modo adeguato, come dicevamo, è necessario avere una diagnosi veloce e corretta. Il fatto che non ci sia la presenza di febbre non significa che non sia necessario rivolgersi al medio e fare gli opportuni controlli. In questi casi curarsi evita il presentarsi di peggioramenti, di contagi e di avere una guarigione più veloce e completa. E’ necessario fare i test specifici come i tamponi che danno una diagnosi precisa. Il medico in questo caso sa come affrontare la cosa e qual è la cura migliore.