La prevenzione è molto importante per individuare e curare diverse patologie, ma c’è una novità incredibile: un nuovo esame del sangue.
Il tema della prevenzione non dovrebbe mai essere messo da parte: agire in anticipo può fare la differenza tra la vita e la morte.

Tra i moltissimi esami che si possono fare, ci sono dei nuovi test che possono cambiare per sempre il nostro modo di diagnosticare tumori. Solo poche gocce di sangue e qualche momento di attesa per sapere se siamo o meno pazienti oncologici.
Nuovo esame del sangue: può individuare ben 12 tipi di tumori
Incredibile, ma bastano poche gocce di sangue per scoprire, in fase molto precoce, la presenza di 12 diversi tipi di tumore. Non è fantascienza, ma realtà: miONCO-Dx è un test innovativo messo a punto nel Regno Unito e che potrebbe rivoluzionare la diagnosi oncologica nei prossimi anni.

Dietro questo esame c’è il lavoro dell’azienda Xgenera, in collaborazione con l’Università di Southampton. L’idea è semplice quanto geniale: analizzare il sangue alla ricerca di molecole spia, i microRNA, che si comportano da segnali precoci di malattia. Non appena qualcosa non va, questi piccoli frammenti genetici cominciano a comportarsi in modo diverso, e i ricercatori sono riusciti a intercettare proprio quei cambiamenti.
Come funziona il test miONCO-Dx
I microRNA non sono altro che minuscole molecole che regolano l’attività dei geni. Se iniziano a funzionare in modo anomalo, può significare che da qualche parte nel corpo si sta sviluppando un tumore.

Il test legge questi segnali grazie a tecnologie di analisi molecolare avanzata, e poi li interpreta usando strumenti di intelligenza artificiale. Non solo riesce a capire se c’è un tumore, ma anche dove si trova con una precisione che ha stupito anche gli esperti: 99% di accuratezza nei primi screening fatti su 20.000 persone.
Quali tumori riesce a riconoscere il nuovo test miONCO-Dx?
MiONCO-Dx è progettato per intercettare i tumori più diffusi e anche alcuni tra i più difficili da diagnosticare. Parliamo di:
- polmoni
- stomaco
- prostata
- fegato
- esofago
- pancreas
- ovaie
- seno
- intestino
- vescica
- sarcoma osseo e dei tessuti molli
- glioblastoma (un tumore cerebrale molto aggressivo)
Tutto questo senza necessità di sintomi: l’idea è quella di anticipare la malattia, intervenire prima, quando le possibilità di cura sono più alte e il trattamento può essere meno invasivo.
Quando potremo fare il test?
Il test è pronto a entrare in una nuova fase di sperimentazione, quella della validazione clinica, sostenuta dal Servizio Sanitario Nazionale britannico. Circa 8.000 persone parteciperanno a questa fase per verificare l’affidabilità del test su larga scala.
Se tutto andrà come previsto, miONCO-Dx potrebbe diventare uno strumento di screening capace non solo di salvare vite, ma anche di alleggerire il carico su ospedali e medici, con diagnosi precoci che riducono l’impatto dei trattamenti più pesanti e costosi.