No alla carta stagnola e alla pellicola: il metodo giapponese per conservare gli alimenti fa scalpore

Il metodo giapponese per conservare a lungo le verdure: scopriamo come funziona e per quali alimenti è efficace così dici addio ad alluminio e plastica

Fare in modo che le verdure si mantengano bene e a lungo, in casa, dopo averle acquistate al supermercato, dal fruttivendolo o dal contadino di fiducia è una sfida ardua. Freschezza, croccantezza e sapore sono qualità che tendono a svanire in modo rapido anche se in questo processo conta molto la conservazione del prodotto.

metodo giapponese conservare alimenti
Come conservare gli alimenti in maniera naturale (Inran.it)

Oggi usiamo spesso carta stagnola, vera alleata in cucina o pellicola per conservare gli alimenti, ma quanto ci aiutano davvero? Non sempre sono ottimali per preservare gli alimenti. C’è un metodo, però, che oggi si conosce ancora poco e arriva da lontano. Promette efficacia e facilità d’uso per conservare gli alimenti ed in particolare le verdure. Vediamo in cosa consiste nel dettaglio.

Il metodo giapponese per conservare a lungo le verdure

C’è una particolare pratica giapponese che ci insegna a conservare in modo diverso, rispetto a come siamo abituati, le verdure evitando l’uso di alluminio e plastica che spesso creano umidità, condensa e muffa.

È un approccio piuttosto naturale e che trae ispirazione dal concetto, sempre di stampo giapponese, del mottainai, ovvero l’uso di panni di cotone o carta assorbente umidi che avvolgono le verdure.

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Avvolgere le verdure in panno umido per conservarle a lungo (Inran.it)

Un metodo semplice, naturale e che consente di conservare a lungo le verdure evitando un veloce deterioramento. Grazie al cotone e alla carta non si crea né condensa e dunque muffa intorno alla verdura e questa si conserva bene e più a lungo.

Come mettere in pratica questo metodo

Mettere in pratica questo metodo è molto semplice, bastano poche e semplici azioni. La prima cosa da fare è lavare bene le verdure e asciugarle accuratamente. A questo punto si prende un panno di cotone pulito o anche un pezzo di carta assorbente e si umidiscono, facendo attenzione a non bagnarli in modo eccessivo.

Si procede così ad avvolgere tutte le verdure riponendole poi in un contenitore di vetro ermetico senza chiudere però del tutto il coperchio. In questo modo l’aria circola e la verdura ha modo di avere la giusta umidità per conservarsi.

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Verdure e conservazione con il metodo giapponese: come si mette in pratica (Inran.it)

Ultimo step: posizionare il contenitore nel ripiano basso del frigo, zona nella quale la temperatura rimane costante ed è più favorevole alla conservazione.

Per quali verdure è efficace

Vediamo adesso quali verdure si mantengono a lungo utilizzando questo metodo. Ci sono alcune varietà, infatti, che traggono particolare vantaggio da questa tecnica giapponese, altre invece non lo gradiscono affatto.

Sicuramente lattuga, spinaci, rucola, bietola e basilico sono quelle che possono essere conservate usando questo metodo. L’uso di un panno umido aiuta a preservare la freschezza e a farle durare di più. Lo stesso vale per le verdure a radice, come carote, ravanelli e barbabietole e per alcuni ortaggi come cetrioli, zucchine, peperoni e sedano.

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