Latte crudo, fake news e l’avvertimento dei medici per i consumatori. Cosa sapere per non andare incontro a problemi di salute
Sei un amante del latte crudo? O lo vorresti provare, magari appena munto in una fattoria o in una malga di montagna perché lo consideri sano? Dovresti sapere che se è vero che il latte crudo non subisce nessun processo industriale ed è privo di coloranti e conservanti, può presentare altre problematiche per la nostra salute. Prima di consumarlo, dunque, dovresti sapere bene cosa comporta.

A precisare da questo sono i medici che mettono in guardia i consumatori dalla fake news che circolano online. In particolare, a spiegare come stanno davvero le cose in merito al latte crudo sono i medici del portale “Dottore, ma è vero che…?” curato dalla Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici. Vediamo allora cosa è bene sapere e a cosa fare attenzione.
Il latte crudo può essere pericoloso: l’avvertimento dei medici
Il latte crudo “può essere molto pericoloso. A meno che prima di berlo non lo si faccia almeno bollire”. È questa la prima avvertenza che i medici lanciano sul latte crudo che oggi è in vendita in Italia ed in Europa ma solo a determinate condizioni.
Come viene riportato su tutte le etichette, il consumatore è tenuto a bollirlo prima di consumarlo. Oltre che in fattoria e dal fattore di fiducia, oggi il latte crudo si trova anche nei distributori automatici presenti in molte città. Questi consentono ai produttori di arrivare direttamente al consumatore ma rispettando alcune linee guida.

Non solo il latte deve essere adeguatamente refrigerato ma sostituito ogni giorno. Una volta acquistato consumato entro la giornata stessa.
Latte crudo e problemi per la salute
Sul consumo di latte crudo i medici stanno mettendo in guardia i consumatori. E’ davvero sicuro? Del resto, la sua pericolosità, se non bollito, può portare alla morte. Sta facendo notizia, infatti, la storia di Zoe Anne Guaiti, mamma in attesa che al sesto mese di gravidanza è arrivata in shock settico, molto probabilmente dopo aver bevuto latte crudo.
Nei mesi passati diversi bambini sono finiti in ospedale, in condizioni molto gravi, per aver bevuto latte crudo. I medici più volte hanno messo in guardia i cittadini, il primo è il virologo Roberto Burioni: “Significa correre un rischio grave ed evitabile – ha detto di recente via social – Meglio non farlo, con la salute non si scherza”.

Il problema principale è che nel latte crudo sono presenti molti batteri pericolosi come Campylobacter, Salmonella, Listeria monocytogenes e particolari sottotipi di Escherichia coli che portano a sintomi lievi come diarrea, vomito e crampi addominali, ma in alcuni casi possono sfociare anche in brucellosi, mal di testa, dolori ossei e muscolari e febbre che richiede una cura adeguata con antibiotico.
L’importanza della pastorizzazione
Sul latte crudo c’è da fare molta attenzione perché ilo pericolo riguarda anche formaggi, latticini, yogurt e gelati che vengono realizzati con la materia prima che non è stata sottoposta ad un processo di pastorizzazione. Un processo, questo, che consente di uccidere tutti i batteri presenti nell’alimento e che oggi si usa per rendere il latte sicuro prima di immetterlo in commercio.
In generale viene prima microfiltrato in modo da poter conservare le proprietà organolettiche e poi sottoposto alla pastorizzazione così da arrivare al consumatore fresco, sicuro e da poter essere conservato più a lungo. Il consiglio, dunque, è quello di leggere sempre le etichette.