Nelle diete esiste una sola regola, se segui quella non puoi sbagliare: il risultato è assicurato e lo vedrai nel giro di qualche settimana
Quante volte ti sei domandata se la dieta che stai seguendo è quella più giusta per te? Se i risultati che desideri ottenere li raggiungerai in breve tempo, proprio come ti eri prefissata, o se dovrai pazientare un po’ di più per ottenere il fisico dei tuoi sogni? Queste, se non l’avessi capito, sono le domande che mi pongo io quotidianamente.

Sono una persona che, nella vita, ha cambiato svariate volte regimi alimentari. Ad essere sincera, non ne ho mai trovato uno che si sposasse con le mie esigenze in tutto e per tutto, fino a qualche mese fa. Cosa è accaduto? Ho finalmente conosciuto il nutrizionista che ho sempre sognato, quello che ha compreso fin dal primo istante quali fossero le mie necessità. Il risultato? Ora seguo una dieta che mi soddisfa sotto ogni punto di vista e non concepisco più il concetto di ‘sgarro’.
La dieta dell’80/20: da quando la seguo ho risultati come mai prima d’ora
Tante volte mi sono ritrovata a fissare lo schermo della tv e a dirmi: ma come fa Michelle Hunziker a mantenere un fisico del genere a 48 anni (se vuoi scoprirlo, questo è l’articolo da spulciare)? Eppure, in realtà, di regimi alimentari tra i quali spaziare ce ne sono a bizzeffe. Io, dopo aver conosciuto il mio nutrizionista di fiducia, ho scoperto quello che meglio si adatta alla mia routine.

Parlo dell’approccio 80/20, di cui hai sicuramente sentito parlare. Consiste, in parole povere, nel cercare di seguire un’alimentazione sana e bilanciata per la stragrande maggioranza dei pasti settimanali (80%), senza però precludersi qualche sfizio – una fetta del nostro dolce preferito, o magari un sugo più condito e calorico – nel 20% delle circostanze.
In questo modo, mi ha spiegato il mio esperto di fiducia, si evitano approcci iper restrittivi che corrono soltanto il rischio di scatenare l’effetto opposto. Di indurci, cioè, a cadere in vere e proprie abbuffate in cui ‘compensiamo’ tutte le restrizioni che ci siamo autoimposti mangiando di tutto e di più, senza badare minimamente a qualità e quantità del cibo introiettato.
All’opposto, da quando ho compreso di dover ricercare l’equilibrio nel mio regime alimentare, e non la perfezione, tutto è cambiato. Da qualche mese, infatti, cerco di essere rigorosa nell’80% dei pasti, che imposto seguendo con precisione la quantità di carboidrati, proteine e grassi che devo introdurre. Nel 20% dei casi, invece, mi lascio andare come è giusto che sia, non privandomi di quel dolcetto o di quel cibo che tanto mi piace, per quanto poco sano possa essere. Il risultato? Sto perdendo centimetri gradualmente ma in maniera continuativa, e sì, il mio rapporto col cibo è decisamente migliorato.