La trasformazione digitale nella sanità

I progressi tecnologici degli ultimi anni e la crescente diffusione della digitalizzazione hanno cambiato e stanno tuttora cambiando tutti i settori, a partire da quelli artigianali fino ad arrivare a quelli industriali.

dipendenza da smartphone

Basti pensare al settore dell’automotive, ma anche a quelli finanziario, bancario, assicurativo ecc.; anche il settore della sanità non fa eccezione e sono numerose le novità che sono arrivate negli ultimi anni, da quelle che un po’ impropriamente potremmo definire come “più banali”, come per esempio l’accesso ai fascicoli sanitari elettronici, fino ad arrivare alle piattaforme digitali che agevolano la formazione dei professionisti della salute e al ricorso all’intelligenza artificiale per supportare la diagnosi.

Tecnologie emergenti in ambito medico: dalle cartelle cliniche elettroniche alla realtà virtuale

La progressiva digitalizzazione ha portato molte novità in ambito medico. Gli esempi che si possono fare sono numerosi: le cartelle cliniche elettroniche, i software per la telemedicina, le app collegate a dispositivi per il monitoraggio di parametri vitali come pressione sanguigna e glicemia, gli elettrocardiografi portatili utilizzabili anche in ambito domestico ecc.

In questo senso, un ruolo sempre più importante lo avrà l’intelligenza artificiale; l’AI, infatti, è in grado di analizzare in tempi molto rapidi una grandissima quantità di dati – quelli raccolti dai vari dispositivi e dalle app – e può quindi fornire tempestivamente un supporto per la diagnosi e la personalizzazione delle terapie.

Da tempo si parla anche delle possibili applicazioni della realtà virtuale (VR) in ambito medico, una soluzione che consente di effettuare simulazioni realistiche che permettono di acquisire competenze e abilità che torneranno utili in situazioni di pratica clinica.

L’evoluzione del lavoro dei professionisti sanitari

La cosiddetta “trasformazione digitale” non ha impatto soltanto sugli strumenti e sulle apparecchiature, ma anche sul lavoro dei vari professionisti sanitarie. Oggi infermieri, medici e altri operatori sanitari devono acquisire una sempre maggiore familiarità con i dispositivi digitali, cosa non sempre immediata. Si tratta in sostanza di integrare le proprie conoscenze mediche con l’utilizzo corretto delle nuove tecnologie che si hanno oggi a disposizione.

È facile intuire che, a questo riguardo, l’aggiornamento continuo è fondamentale.

Un aiuto concreto viene fornito dalle diverse piattaforme digitali dedicate ai professionisti della salute. Ne rappresenta un pratico esempio J&J Medical Cloud, un ecosistema digitale che i professionisti sanitari possono utilizzare per aggiornarsi e accedere a contenuti scientifici di qualità.

Queste piattaforme sono solitamente suddivise in sezioni tematiche, alcune delle quali sono riservate agli utenti registrati.

Quali sono i principali benefici delle tecnologie digitali nella pratica clinica?

I benefici che possono derivare dall’integrazione delle tecnologie digitali nella pratica clinica sono diversi. Un semplice, ma efficace esempio è rappresentato dalle Cartelle Cliniche Elettroniche (CCE o HHR, Electronic Health Records): si tratta di un sistema all’interno del quale è possibile ottenere tutte le informazioni relative alla storia clinica di un paziente, gli esami clinici effettuati, i referti medici e, in generale, tutti i documenti e le varie annotazioni mediche (eventuali allergie, patologie pregresse ecc.). Si tratta di un ottimo strumento che oltre a supportare e velocizzare il lavoro dei professionisti sanitari, riduce anche il rischio di errori.

Considerando i continui progressi tecnologici, non è difficile prevedere che la sanità del futuro sarà sempre più efficiente e orientata al paziente.

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