Guardi sempre fisso negli occhi le persone quando parli? Cosa spiega di te

Un atteggiamento durante un dialogo, può rivelare la tua personalità: cosa vuol dire se guardi sempre fisso negli occhi quando parli?

Può succedere durante una conversazione con un’altra persona, di sentirsi a disagio, perché ci si sente troppo osservati. Questo tende a farci abbassare gli occhi o addirittura desiderare di troncare la conversazione. Potrebbe per, succedere anche il contrario, ovvero avere lo sguardo fisso e diretto sull’altra persona mentre si parla. Tuttavia, mentre noi sottovalutiamo questo atteggiamento, la psicologia ovviamente no. Guardare qualcuno fisso negli occhi quando si parla, non è solo segnale di educazione ma nasconde qualcosa di più.

guardare qualcuno fisso negli occhi
Cosa vuol dire secondo la psicologia fissare qualcuno dritto negli occhi-inran.it

Si tratta di un gesti che può cambiare la percezione che l’altra persona ha di noi. Spesse volte avere lo sguardo fisso sull’interlocutore può significare avere interesse ed essere autentici. Ma può essere anche segnale di totale sicurezza in sé stessi. Questo atteggiamento però può causare disagio.

Uno sguardo fisso vale più di mille parole: cosa dice la psicologia

A volte non serve dire troppo: basta uno sguardo per capire tutto. Quando parliamo con qualcuno e lo guardiamo fisso negli occhi, si crea qualcosa che va ben oltre le parole. La psicologia ci insegna che dietro questo gesto così semplice si nasconde un mondo

fissare qualcuno
Cosa vuol dire fissare qualcuno negli occhi? inran.it

Guardare una persona negli occhi mentre si parla non è solo buona educazione. È un modo per dire: “Sono qui, ti sto ascoltando davvero”. Lo sguardo coinvolge il cervello, attiva l’attenzione, apre la porta all’empatia. Ci fa sentire più presenti e fa sentire l’altro visto, ascoltato, coinvolto.

Non è un caso se le conversazioni più intense o autentiche sono quelle in cui ci si guarda negli occhi. Lo sguardo rende il dialogo più vero, più intimo, più “umano”. Ma attenzione, perché non tutti gli sguardi sono uguali. Se troppo prolungato o rigido, può mettere a disagio, soprattutto tra sconosciuti. In certi contesti può essere visto come un gesto di sfida o perfino come un’aggressione silenziosa. Tutto dipende da come e quando si guarda.

C’è anche chi evita lo sguardo per timidezza o ansia. Le persone con difficoltà sociali spesso distolgono gli occhi per sentirsi più protette, ma il rischio è che vengano fraintese. Chi non guarda negli occhi può sembrare disinteressato, anche se in realtà si sta solo difendendo da un momento di stress.

E poi c’è il contesto culturale: in alcune culture, abbassare lo sguardo è un segno di rispetto, in altre invece può sembrare una mancanza di sincerità. Anche qui, non esistono regole valide per tutti, serve sensibilità. In ogni caso, lo sguardo dice sempre qualcosa. Che si tratti di un incontro romantico, di un colloquio di lavoro o di una chiacchierata tra amici, gli occhi parlano prima ancora della voce. Possono rassicurare, mettere in crisi, far sentire accolti o completamente esclusi.

Alla fine, guardarsi negli occhi è un atto semplice ma potentissimo. E imparare a farlo con consapevolezza può cambiare il modo in cui comunichiamo. Perché lo sguardo, quando è sincero, vale più di mille parole.

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