La patina bianca presente sulla frutta: cos’è, a cosa serve e perché non è nociva e dunque non va tolta La guida completa
Acquistare la frutta oggi è sempre un grande interrogativo. A meno che non ci sia il marchio bio, quella che arriva nei grandi supermercati porta con sé tanti dubbi e incertezze sul fronte della salubrità. A volte ci facciamo attrarre da quello che vediamo, frutti colorati e gonfi, altre intimorire, soprattutto quando a comparire sui frutti è una patina bianca.
L’hai mai notata? Non si tratta di residui di pesticidi, muffa o polvere ma di un processo del tutto naturale e per questo non andrebbe mai tolta. Ti spieghiamo cos’è, a cosa serve e perché non è nociva.
La pruina sulla frutta: cos’è
L’avrai notata soprattutto sull’uva, sui mirtilli e sulle prugne che compri al supermercato. Frutta scura sulla quale si nota a colpo d’occhio. Parliamo della patina bianca che compare e ricopre questi frutti dandogli un affetto opaco e spesso poco allettante.
Esito di trattamenti chimici e di contaminazioni esterne? Nient’affatto. Si tratta semplicemente della pruina, un fenomeno completamente naturale che i frutti producono per proteggersi dagli agenti esterni. “Pruina” deriva dal latino e significa “brina” proprio ad identificare la somiglianza nell’aspetto con quella che si forma sulle superfici al mattino quando fa freddo.
La pruina è una sorta di strato ceroso composto da elementi naturali come alcoli grassi, cere e altri composti lipidici che la frutta produce come meccanismo di difesa. È una sofisticata risposta naturale che si è creata nel corso dei millenni.
Le funzioni della pruina
Come dicevamo la pruina non è altro che una strategia di difesa tutta naturale che la natura ha sviluppato per sopravvivere in modo efficace. E’ un vero e proprio rivestimento che difende e protegge i frutti e la pianta.
Da cosa? In primis fa in modo che non si perda eccessiva umidità così da permettere al frutto di non disidratarsi e di mantenere freschezza e consistenza più a lungo. È inoltre anche uno scudo naturale per difendersi dai raggi del sole che oggi sempre più forti potrebbero danneggiare il frutto ed i suoi tessuti, andando a compromettere lo sviluppo e la maturazione.
Infine, la pruina fa da barriera contro batteri, funghi, altri patogeni e insetti che trovano un ambiente sfavorevole e dunque non si avvicinano. In questo modo si evitano marciume e infezioni ed il frutto può crescer e maturare senza interferenze.
Perché non devi togliere la pruina dalla frutta
È chiaro, dunque, che la pruina è qualcosa di totalmente naturale e dunque non fa male. Ma andrebbe rimossa o meno dai frutti prima di mangiarli? Non c’è motivo di rimuoverla perché è sicura per il consumo umano e rappresenta un indicatore di freschezza e qualità della frutta. Significa che non è stata sottoposta a manipolazioni o trattamenti eccessivi e che è stata raccolta da poco. Alcuni studi sostengono che sia addirittura benefica grazie alla presenza di antiossidanti.
