Finalmente arriva la dieta che ti permette sia di stare in forma che di affrontare il caldo: ecco cosa aggiungere nel piano alimentare
Anche se non abbiamo ufficialmente l’equinozio d’estate, questa già è arrivata e le temperature sono altissime. Gli anni passano e il caldo si fa sempre più torrido, quindi difficile da gestire. In molti puntano sul condizionatore, che sembra essere l’unica via d’uscita per restare freschi e non sudare. Tuttavia, non si può restare chiusi in casa per tutto il tempo per l’intera estate.
È necessario che ognuno, nel proprio piccolo, faccia qualcosa per gestire il caldo in modo sano, e bisogna partire dall’alimentazione. Questa è infatti fondamentale per tutto, non solo per restare in forma, ma anche per non perdere liquidi in eccesso per via della sudorazione. Scopriamo la dieta perfetta per restare in forma e combattere anche il caldo.
Dieta estiva: resti in forma e combatti il caldo
Il caldo è arrivato in anticipo un po’ in tutta Italia, e con le temperature già oltre i 30 gradi, il nostro corpo comincia a chiedere aiuto. Come? Con piccoli segnali: ci sentiamo più stanchi, meno affamati, ma più assetati. In questo periodo, scegliere cibi leggeri e idratanti diventa fondamentale, così come bere in modo adeguato per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con la sudorazione.
Insomma, l’alimentazione estiva non è solo questione di linea, ma di benessere e salute. In estate, la natura ci viene incontro con frutti e ortaggi ricchi di acqua, vitamine e sali minerali:
-
Anguria, melone, fragole, pesche, albicocche, ciliegie, prugne, agrumi: dolci, freschi, perfetti per idratare e reintegrare.
-
Cetrioli, pomodori, lattuga, sedano, zucchine, peperoni, radicchio: ideali in insalate crude o cotti brevemente per non perdere nutrienti.
L’estate è il momento ideale per preferire fonti proteiche più leggere e facilmente digeribili:
-
Pesce (come merluzzo, sogliola, salmone o pesce azzurro): ricco di omega-3 e delicato.
-
Carni bianche come pollo e tacchino (meglio senza pelle): cuocile alla griglia o al vapore.
-
Legumi (ceci, lenticchie, fagioli): ottimi freddi, nelle insalate o in creme come l’hummus.
-
Uova: sode o in frittate leggere con verdure.
-
Latticini freschi come ricotta, yogurt naturale o fiocchi di latte: ideali a colazione o per uno spuntino nutriente e fresco.
-
Minestre fredde tipo gazpacho o vellutate tiepide di verdure: sazianti, leggere e rinfrescanti.
Non dimenticare il potere delle erbe aromatiche: menta, basilico, prezzemolo e zenzero donano sapore e freschezza, senza bisogno di salse pesanti o eccesso di sale.
Cibi da evitare o limitare
Con il caldo, è meglio tenersi alla larga da:
-
Fritti, salumi, formaggi stagionati e carni rosse grasse: rallentano la digestione e aumentano la sensazione di calore.
-
Piatti troppo elaborati o speziati: possono stimolare eccessivamente la sudorazione.
-
Porzioni troppo abbondanti: meglio pasti piccoli e frequenti, per non sovraccaricare l’apparato digerente.
Bere è importante quanto mangiare bene. Ecco cosa preferire:
-
Acqua, sempre: anche se non senti sete. L’ideale è berla a piccoli sorsi, non troppo fredda, per evitare sbalzi termici o rallentamenti digestivi.
-
Tisane e infusi freddi: menta, finocchio, tè verde o karkadè sono ottimi anche da bere ghiacciati.
-
Succhi ed estratti freschi, meglio se fatti in casa e senza zuccheri aggiunti: un pieno di vitamine e minerali.
-
Acque aromatizzate con limone, cetriolo, menta o frutti di bosco: dissetanti e sfiziose.
-
Latte vegetale come mandorla, riso o avena: fresco, leggero e digeribile.
-
Brodi leggeri, anche freddi: vegetale o di pollo, ideali per chi ha bisogno di reintegrare sali senza appesantirsi.
Attenzione a:
-
Bibite gassate o zuccherate: dissetano solo all’apparenza, ma favoriscono la disidratazione.
-
Alcolici: birra, vino e superalcolici aumentano la sensazione di calore e peggiorano l’idratazione.
-
Bevande molto calde: tè e caffè bollenti non sono ideali, soprattutto nelle ore più torride.
-
Troppa caffeina: anche se stimolante, ha un effetto leggermente diuretico e può contribuire alla perdita di liquidi
