Scrittura e disegni sono strumenti preziosi per osservare la crescita, le potenzialità o riconoscere segnali di disagio in bambini e ragazzi.
Quando un bambino disegna o scrive, non sta solo esercitando una capacità motoria: sta raccontando se stesso. Tra linee, pressioni, spazi e colori si nasconde un mondo interiore in trasformazione. È qui che entra in gioco il grafologo dell’età evolutiva, una figura specializzata nello studio dell’attività grafica durante l’infanzia e l’adolescenza.

Il grafologo dell’età evolutiva osserva disegni e scritture di bambini e ragazzi per coglierne i cambiamenti nel tempo e fornire una lettura del processo di crescita personale. Analizza le potenzialità, individua le risorse e restituisce a genitori, insegnanti e professionisti una visione dinamica e prospettica del minore in evoluzione. Il suo obiettivo è stimolare o riattivare il naturale percorso di sviluppo, non diagnosticare o curare.
Questa figura si concentra sui passaggi dell’attività grafica, seguendone l’evoluzione nei vari stadi dell’età, per supportare chi si prende cura dei bambini in modo più consapevole. La grafologia dell’età evolutiva, in questo senso, diventa uno strumento di osservazione, orientamento e prevenzione.
Il grafologo forense dell’età evolutiva: quando scrittura e disegni raccontano ferite profonde
In contesti più delicati e spesso dolorosi, interviene invece il grafologo forense dell’età evolutiva. Si tratta di una figura specializzata nell’analisi della scrittura e dei disegni dei minori per cogliere eventuali segnali di disagio emotivo, maltrattamento o abuso.
Questo tipologia di consulenza viene richiesta in ambito giudiziario, in caso di sospette situazioni di violenza domestica, abusi psicologici o traumi. Il grafologo forense dell’età evolutiva analizza i tracciati grafici del minore, studiandone l’espressività, le eventuali regressioni, la simbologia nascosta nei disegni, i segni di tensione o ritiro.

Non è un investigatore, né uno psicologo, ma un osservatore esperto della grafia e delle sue implicazioni emozionali. Il suo lavoro si affianca spesso a quello di psicologi forensi, assistenti sociali o neuropsichiatri infantili, e può contribuire a portare alla luce verità taciute.
Quando chiamare l’uno o l’altro?
Il grafologo dell’età evolutiva è indicato quando si desidera comprendere meglio il percorso di crescita di un bambino attraverso la sua produzione grafica. È una figura utile nei contesti scolastici, familiari o educativi, quando c’è bisogno di uno sguardo specialistico.
Il grafologo forense dell’età evolutiva è coinvolto in situazioni dove è necessario indagare il disagio o la sofferenza del minore a livello giudiziario. In questi casi, disegni e scritture possono diventare fondamentali per comprendere le esperienze complesse che il bambino non riesce o non può esprimere a parole.
Due ruoli diversi, accomunati da una sensibilità particolare: quella che serve per ascoltare il silenzio nascosto dietro ogni tratto.
Articolo a cura della Dott.ssa Aurora De Santis, grafologa, esperta in educazione e ri-educazione del gesto grafico, grafologa dell’età evolutiva, grafologa forense dell’età evolutiva e grafologa forense e giudiziaria civile e penale, iscritta all’A.G.P. (Associazione Grafologi Professionisti) al n. 9/171.