Spendevo un sacco di soldi e l’anguria non era mai buona come volevo, poi ho scoperto questo trucco geniale

Quando si acquista un’anguria, si va sempre a caso, sperando di trovare un frutto buono: come riconoscere quella dolce e di qualità.

Estate, il caldo e l’afa spingono a fare incetta di frutti freschi, contenenti tanta acqua. Tra i frutti protagonisti dell’estate troviamo ovviamente l’anguria, presente in tutti i supermercati e portata in tutte le tavole. Quando si acquista un’anguria, ma il discorso vale lo stesso per l’altro frutto estivo più diffuso, il melone, la si sceglie quasi sempre a caso, sperando di portare a casa un frutto buono e gustoso.

Fette di anguria
Fette di anguria – Inran.it

Può capitare di aprire il frutto e di notare dei particolari che non invogliano certo al consumo: polpa chiara, troppi semini, oppure polpa granulosa e odore non troppo intenso. Si tratta di un rischio che mettiamo in conto al momento dell’acquisto. Tuttavia, ci sono delle caratteristiche che possono aiutarci a scegliere l’anguria più buona e di qualità. Quali?

Le caratteristiche che rendono l’anguria buona e di qualità: che cosa osservare al supermercato

Un’anguria buona e dolce presenta dei segnali visivi specifici. Tra questi c’è sicuramente la zona gialla in cui il frutto poggia a terra. Si tratta della parte inferiore del frutto. Quando questa zona è molto gialla, significa che l’anguria è matura, e quindi presenta un sapore intenso e gustoso. Se, al contrario, la parte inferiore è pallida o bianca, significa che il cocomero è ancora acerbo.

La buccia dunque, rivela moltissimo del frutto. Oltre alla parte di appoggio al suolo, la buccia deve essere opaca e dura, mai lucida. Una superficie lucida indica che il frutto non ha raggiunto la piena maturità e che è stato raccolto troppo presto. Una prova che si può mettere in atto, per capire la maturità del cocomero, è quella di battere la buccia con le nocche della mano.

Ragazza morde fetta di cocomero
Ragazza morde fetta di cocomero – Inran.it

Se il frutto emette un suono profondo e vibrante, allora è buono, se il suono è smorzato, allora il frutto è acerbo oppure troppo maturo e secco al suo interno. Altri dettagli da osservare sono la forma e il peso. Il picciolo deve essere avvizzito, se invece è troppo verde allora l’anguria non è ancora maturata, mentre la forma rotonda indica una maggiore dolcezza rispetto a quella allungata.

Cosa osservare per portare a casa un cocomero buono, saporito e maturo abbastanza

I cocomeri dalla forma allungata possono contenere maggiore quantità di acqua, quindi smorzando il gusto della polpa, inoltre, così come la forma anche il peso è importante: il frutto più pesa e più è dolce, poiché presenta una polpa interna più compatta. Dunque, meglio acquistare un’anguria bella pesante, per andare sul sicuro. Anguria, alleata del benessere intestinale: la proprietà nascosta che pochi conoscono.

Anguria fresca appena aperta
Anguria fresca appena aperta – Inran.it

Queste sono le caratteristiche principali per riconoscere un cocomero maturo abbastanza e di buona qualità. In più, si può fare affidamento all’olfatto, anguria e melone di buona qualità si riconoscono anche annusando la parte del picciolo. Se l’odore è forte, allora significa che i frutti sono buoni. Naturalmente, si tratta di indicazioni generiche, ogni frutto è a sé, ma di certo è il punto giusto da cui partire.

Gestione cookie