C’è una lista di ingredienti che acquistiamo tutti giorni che possono essere considerati contaminati: ecco la lista dei 12 prodotti “velenosi”
Con l‘avvento dell’inflazione, fare la spesa è diventata un’esperienza di lusso. Tutti i prodotti che acquistiamo, anche o beni primari sono aumentati a dismisura. Costa tutto tanto, ma ciò non vuol dire che portiamo in tavola la qualità, anzi, ci sono degli ingredienti che possiamo considerare “velenosi” sulla nostra salute. Bisogna, infatti, restare sempre aggiornati sulla qualità dei prodotti che compriamo, perché secondo un test, molti ingredienti contengono pesticidi.

Stiamo parlando della “Sporca Dozzina” dell’EWG. Ma cos’è? E cosa dovremmo sapere a riguardo? Ciò che mettiamo nel carrello non è sinonimo di benessere, anche se parliamo di frutta e verdura. Scopriamo quali sono i 12 prodotti più contaminati dei supermercati.
Pesticidi nella frutta e verdura: ecco la “Sporca Dozzina” del 2025
C’è un’associazione americana che si chiama EWG (Environmental Working Group) che ogni anno aggiorna la classifica dei prodotti di frutta e verdura più contaminati da pesticidi. Parliamo della cosiddetta“Dirty Dozen”, ovvero 12 prodotti che hanno un alto tasso di contaminazione e questo sta causando forti dissensi. Quest’anno però, c’è una novità: la metodologia aggiornata. Non si valuta più solo la quantità e la frequenza dei residui, ma anche la tossicità delle sostanze rilevate.

L’esposizione ai pesticidi è stata collegata a problemi endocrini, danni al sistema nervoso e disturbi dello sviluppo, anche a basse dosi. Alcuni studi suggeriscono che il mix di sostanze chimiche, il cosiddetto “effetto cocktail” – potrebbe essere ancora più dannoso, anche se non si conoscono ancora tutti i meccanismi.
L’obiettivo della Dirty Dozen, però, non è quello di creare allarmismo, ma di aiutare le persone a capire quando vale davvero la pena acquistare biologico, specie per gli alimenti consumati più spesso.
Dirty Dozen: la classifica
Ecco i 12 prodotti ortofrutticoli più contaminati:
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Spinaci
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Fragole
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Cavolo riccio, senape verde e cavolo cappuccio
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Uva
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Pesche
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Ciliegie
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Nettarine
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Pere
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Mele
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More
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Mirtilli
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Patate
A questi si aggiungono due prodotti segnalati come “particolarmente critici”:
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Peperoni dolci e peperoncini piccanti
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Fagiolini
In totale, sono stati trovati 203 pesticidi diversi. Ogni alimento, tranne le patate, conteneva in media quattro residui per campione.
Cosa fare per proteggersi?
Il messaggio dell’EWG è chiaro: non bisogna smettere di mangiare frutta e verdura, ma imparare a scegliere con criterio. Quando possibile, preferire il biologico per gli alimenti della Dirty Dozen è una buona abitudine. Se il budget è limitato, si può consultare la lista Clean Fifteen, che raccoglie i 15 prodotti con i livelli più bassi di pesticidi.
Ecco la Clean Fifteen del 2025:
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Ananas
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Mais dolce
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Avocado
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Papaia
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Cipolle
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Piselli (congelati)
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Asparagi
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Cavolo
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Anguria
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Cavolfiore
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Banane
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Manghi
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Carote
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Funghi
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Kiwi
Il 60% di questi campioni non mostrava alcun residuo, mentre solo il 16% ne conteneva più di due.
Come lavare frutta e verdura in modo efficace
Anche se non elimina del tutto i pesticidi, lavare bene i prodotti freschi aiuta a ridurre i residui superficiali. La FDA consiglia di sciacquare ogni alimento sotto acqua corrente per almeno 15-20 secondi, anche quelli da sbucciare. Niente sapone o prodotti chimici: basta strofinare con le mani o una spazzolina pulita.