Gli sbalzi di tensione sono molto frequenti in Italia, ma come fare per prevenirli e proteggere gli elettrodomestici e la casa?
Ti è mai successo di vedere i tuoi elettrodomestici interrompersi improvvisamente? Succede spesso quando si hanno degli sbalzi di corrente elettrica. Può sembrare un episodio banale, ma in realtà gli sbalzi di tensione mettono in serio rischio la vita dei nostri dispositivi elettronici. Quando viene a mancare la corrente elettrica, anche la nostra sicurezza è messa a dura prova.

Purtroppo nel nostro paese questi episodi accadono con una certa frequenza, soprattutto quando si verificano temporali, lavori sugli impianti elettrici o impianti fatiscenti. È quindi importante sapere come proteggere i nostri elettrodomestici e anche la nostra incolumità.
Sbalzi di tensione: cosa sono e come proteggersi
Non ci pensiamo quasi mai, ma gli sbalzi di tensione sono tra i nemici più insidiosi dei nostri elettrodomestici. Un picco improvviso può danneggiare seriamente, se non addirittura bruciare, televisori, frigoriferi, modem e dispositivi smart. Eppure capita più spesso di quanto si creda: un temporale, un guasto alla rete, un vecchio impianto elettrico… e la corrente fa i capricci.

Quando si parla di sbalzi di tensione, si fa riferimento a due fenomeni distinti:
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Le sovratensioni impulsive: brevi ma molto intense, durano pochi millisecondi e sono spesso causate da fulmini o accensioni improvvise di macchinari potenti. Questi picchi danneggiano sopratutto i pc o sistemi domotici.
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Le sovratensioni permanenti: meno “spettacolari” ma più insidiose, si tratta di aumenti costanti della tensione che possono durare anche ore. Di solito superano i 253 V e derivano da guasti nella rete pubblica o errori di regolazione. Anche in questo caso servono dispositivi POP, capaci di scollegare automaticamente la linea se la tensione resta alta troppo a lungo.
Le cause più frequenti
Tra le cause principali troviamo:
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Temporali con scariche atmosferiche
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Guasti o malfunzionamenti della rete elettrica
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Utilizzo simultaneo di più elettrodomestici “energivori”
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Problemi condominiali, come sbilanciamenti tra le fasi o conduttori danneggiati
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Impianti domestici datati, spesso senza una messa a terra adeguata
Come riconoscere uno sbalzo di tensione
Non sempre è evidente. Ma alcuni segnali possono metterci in allerta:
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Luci che si abbassano o diventano troppo forti
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Elettrodomestici che si spengono da soli o si resettano
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Odore di bruciato da prese o cavi
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Rumori strani provenienti dagli apparecchi
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Prese annerite o deformate
Altre volte il danno si manifesta più lentamente: il dispositivo inizia a funzionare male, perde efficienza e, nel tempo, si guasta del tutto.
Cosa fare in caso di sbalzo
Se noti uno sbalzo:
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Stacca subito la corrente dal quadro generale
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Se c’è un temporale, scollega fisicamente i dispositivi più delicati
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Se un apparecchio si è danneggiato, non provare a riaccenderlo: chiama un tecnico
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Se succede spesso, contatta il tuo gestore o segnala all’amministratore di condominio
Quali danni può provocare
Un solo sbalzo può essere sufficiente per:
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Bruciare circuiti e componenti elettronici
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Causare blackout locali
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Danneggiare prese, interruttori e fusibili
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Aumentare il rischio di cortocircuiti o, nei casi peggiori, incendi
Come proteggere casa e dispositivi
Le soluzioni esistono, e sono più semplici di quanto pensi:
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Salvavita (interruttore differenziale): è obbligatorio e blocca la corrente in caso di guasto.
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Scaricatori di sovratensione (SPD): installati nel quadro elettrico o direttamente sulle prese più sensibili, evitano che i picchi raggiungano i dispositivi.
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Stabilizzatore di tensione: mantiene costante l’energia anche in presenza di sbalzi. Perfetto per chi abita in zone soggette a fluttuazioni frequenti.