Non è vero che il condizionatore sia l’unico rimedio per rinfrescarsi: ecco come utilizzare il ventilatore in modo furbo
Affrontare il caldo non è mai facile, ma farlo quest’estate sembra davvero impossibile. Le temperature sono impazzite, ed è sempre più difficile riuscire ad uscire di casa quando batte il sole. Purtroppo, però, anche la notte l’aria non si rinfresca e il livello di umidità rimane alto, e questo ci fa sentire ancora più caldo. Lasciar, però, il condizionatore acceso durante la notte, oltre a causarci malanni, grava anche sul nostro portafoglio, in quanto i consumi sono elevati e i costi alti.

So opta quindi per rimedi naturali, come vaporizzare l’acqua sulle lenzuola, in modo da inumidirle e rinfrescare la stanza. Ma anche tenere le tapparelle chiuse durante il giorno, in modo da non riscaldare ulteriormente la stanza. Ma spesso questi trucchi non bastano, e quindi bisogna utilizzare il ventilatore. Questo a volte non ci sembra utile come il condizionatore, in quanto butta solo aria calda. Ma c’è un trucco per ottimizzare questo dispositivo e avere finalmente l’aria fresca in stanza.
Il trucco del ventilatore che ti rinfresca (e fa respirare anche le bollette)
Grazie a questo trucco, puoi rispolverare il buon vecchio ventilatore, magari sottovalutato per anni, ma che se usato nel modo giusto può davvero fare miracoli. Può sembrare strano, ma il segreto per rinfrescare una stanza non è dirigere l’aria verso di noi, bensì verso l’esterno. L’idea è quella di sfruttare il ventilatore per espellere l’aria calda accumulata all’interno, soprattutto nei momenti più freschi della giornata. Così facendo, si crea una sorta di “corrente d’aria naturale” che rinnova l’aria della stanza in modo continuo e piacevole.

Per rendere il tutto davvero efficace, però, serve aprire almeno due finestre: una da cui il ventilatore spinge fuori l’aria e una seconda, preferibilmente sul lato opposto della casa, da cui possa entrare aria più fresca. In pratica, si crea una corrente incrociata, come se fosse una ventilazione naturale, ma con una piccola spinta tecnologica. Se poi vuoi fare le cose per bene, puoi aggiungere un secondo ventilatore, questa volta puntato verso l’interno e posizionato vicino alla finestra da cui entra aria fresca. In questo modo crei un flusso d’aria continuo che attraversa tutta la casa, abbassando sensibilmente la temperatura percepita senza accendere il condizionatore neanche per un minuto.
Quando funziona meglio?
Il momento perfetto per mettere in pratica questo trucchetto è la mattina presto o la sera, quando l’aria esterna è naturalmente più fresca rispetto a quella interna. In quelle ore, il ricambio d’aria è ancora più efficace. Inoltre, vale la pena ricordarlo: un ventilatore consuma circa il 90% in meno rispetto a un condizionatore, anche se resta acceso per ore. E non produce aria fredda in senso stretto, ma contribuisce a smuovere e rinnovare l’aria, facendo uscire il calore in eccesso. È un modo intelligente, ecologico e sostenibile per affrontare le giornate più torride.