Altroconsumo chiarisce tutto: queste le fette biscottate migliori, nessuno le batte

Altroconsumo è un’associazione fondamentale per i cittadini: Questa è la classifica che ha stilato per le fette biscottate: ecco le migliori

L’associazione Altroconsumo è formata da numerosi esperti che permettono ai cittadini di chiarire molti dei loro dubbi. Questa infatti si impegna a difendere i diritti dei cittadini, grazie a test, indagini, informazioni precise sia su prodotti che sui servizi. Quindi parliamo della qualità dei prodotti, ma anche su possibili truffe o informazioni poco trasparenti che potrebbero spingerci in errore. Ci aiutano quindi a scegliere con consapevolezza grazie alle molteplici informazioni che ci danno.

fetta biscottata
Fette biscottate: ecco le migliori e peggiori secondo Altroconsumo-inran.it

Ultimamente ci sono state molte analisi che ci hanno messo in guardia, come ad esempio l’acqua da acquistare. Alcuni noti marchi di acqua sono stati bocciati: ecco la classifica. Ma non solo, parliamo anche del tonno in scatola e sul miglior olio extravergine venduto ne supermercati. Oggi, invece, tocca alle fette biscottate: ecco quali sono le migliori secondo gli esperti di Altroconsumo.

Fette biscottate: la classifica di Altroconsumo svela le migliori (e le peggiori) in commercio

Croccanti, leggere e praticamente immancabili a colazione, le fette biscottate sono un vero e proprio rito per tanti italiani. C’è chi le mangia ogni mattina con un filo di marmellata, chi le preferisce con il miele o chi le trasforma in una piccola coccola, spalmandoci sopra una crema di nocciole o di pistacchio. Ma attenzione: anche se sembrano tutte simili, non sono affatto tutte uguali, e alcune, a guardarle più da vicino, nascondono più zuccheri o grassi del previsto.

fette biscottate e mermellata
La calssifica secondo Altroconsumo delle migliori e peggiori fette biscottate-inran.it

Per fare un po’ di chiarezza tra scaffali e pubblicità accattivanti, Altroconsumo ha messo alla prova diversi marchi, dai più noti ai meno conosciuti, analizzando sia le versioni classiche che quelle integrali, ai cereali o con la frutta. Il risultato? Una classifica con qualche conferma, ma anche parecchie sorprese. Dal punto di vista nutrizionale, due fette (circa 30 grammi) apportano in media un centinaio di calorie. Non proprio pochissime, ma in linea generale sono considerate una buona opzione per iniziare la giornata, soprattutto se si scelgono le versioni più semplici e meno elaborate.

Come è stata fatta la classifica

Altroconsumo ha analizzato diversi aspetti per valutare la qualità complessiva dei prodotti. I fattori principali sono stati:

  • Valori nutrizionali (che pesano di più nel punteggio finale)

  • Presenza di additivi

  • Grado di trasformazione industriale

  • Presenza di edulcoranti

  • Dimensione della porzione

Il tutto accompagnato dal Nutri-score, un sistema che assegna un punteggio agli alimenti in base all’equilibrio tra nutrienti “buoni” (come fibre e proteine) e quelli da tenere sotto controllo (come zuccheri, grassi saturi e sale).

Le migliori secondo il test

A conquistare il primo posto sono state le Misura Dolcesenza, con un bel 83 su 100. Subito dopo, con punteggi molto alti (82 su 100), troviamo diversi prodotti che hanno convinto per composizione e valori nutrizionali:

  • Esselunga Equilibrio 72 integrali

  • Misura classiche

  • Benesì (Coop) a basso contenuto di sale

  • Delverde Granfetta integrali

  • Grissinbon Lefreschebiscottate

  • Misura multicereali

  • Misura Natura Ricca con grani germogliati

  • Sapori&Piaceri al farro con olio d’oliva

Insomma, il podio è dominato da marchi noti e versioni semplici o integrali, spesso con pochi ingredienti e una buona qualità complessiva. Chi ha deluso, invece? Qui arrivano le note dolenti. A sorpresa, Mulino Bianco, marchio amatissimo e ben riconoscibile, non se la cava proprio benissimo. Le mini fette con cioccolato al latte si piazzano ultime con un deludente 25/100, giudicate “scarse”. Anche la versione al cioccolato fondente non va molto meglio (27/100).

Questa classifica dimostra che la pubblicità o il nome famoso non sempre sono garanzia di qualità. A volte le alternative meno conosciute, magari con un occhio in più alla composizione e alla semplicità degli ingredienti, si rivelano molto più valide.

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